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Serie A: E’ l’allungo decisivo?!

NAPOLI (di Eleonora Posabella) – L’ottava giornata di campionato comincia prima con ben tre gare anticipate al sabato: Empoli – Cagliari alle 15.00, Parma – Sassuolo alle 18.00 e Sampdoria – Roma alle 20.45.

L’inizio è di quelli con il botto, la squadra di Mister Sarri viene infatti letteralmente travolta dalla furia sarda, che finalmente riesce ad impostare il gioco seguendo le peculiarità del tecnico ceco Zeman e rifilando così ben 4 reti agli avversari toscani.

Poco dopo il Parma conferma ancora una volta il proprio momento di crisi, lasciandosi vincere da un Sassuolo aggressivo e da subito arrembante; Cassano trova la rete solo nella parte conclusiva del match quando la strada è ormai troppo in salita per i gialloblù.

Pallone, serie AL’undici di Donadoni ultimo in classifica non assomiglia neanche lontanamente a quella squadra, che nella passata stagione aveva dato numerose prove della propria forza, approdando addirittura ai preliminari di Europa League. In serata la Sampdoria ospita la Roma di Garcia, reduce da una pesantissima sconfitta in Champions League contro il Bayern di Monaco, che nella partita di martedì sera ha dimostrato al campionato italiano in generale e ai giallorossi nello specifico come si gioca a calcio.

Totti e compagni ancora scossi dalla cocente umiliazione non vanno oltre il pari al Ferraris, scontrandosi contro un’ ottima Sampdoria e rimanendo per la prima volta dall’ inizio di questa stagione a secco di goal. Per lasciar riposare qualche ora in più le partecipanti italiane all’ Europa League, il pomeriggio domenicale prevede soltanto tre partite, delle quali quella che raccoglie maggiore interesse è ovviamente Juventus – Palermo. Anche i bianconeri sono di ritorno da una sconfitta in campo Europeo, ma ciò nonostante confermano la propria imbattibilità nel campionato italiano e soprattutto allo Juventus Stadium; i mal capitati di turno sono i rosanero di Iachini.

Tre punti che valgono un allungo forse decisivo sulla Roma per i bianconeri di Massimiliano Allegri. Contemporaneamente si gioca al Friuli, dove l’Udinese trova una facile vittoria contro l’ Atalanta di Colantuono; da sottolineare la partenza dalla panchina per German Denis, ancora a secco di goal per questo inizio di stagione. In campo alle 15.00 anche Chievo e Genoa al Bentegodi; solo illusione per il neo tecnico Maran, poichè i padroni di casa inizialmente in vantaggio si fanno riprendere e quindi superare dagli ospiti grazie anche alla bella performance del portiere Mattia Perin.

Alle 18.00 scendono in campo tutte o quasi la squadre protagoniste dell’ Europa League: il Torino affonda all’ Olimpico contro la Lazio, tra le cui fila si rivede addirittura Klose, mentre l’ Inter ospite allo stadio Dino Manuzzi raccoglie una misera vittoria, della quale deve ringraziare l’ingenuità del giovane portiere avversario e la magnanimità dell’ arbitro Mazzoleni, che al 30° minuto espelle Nicola Leali e concede il rigore, trasformato poi da Icardi. Mazzarri può tirare un respiro di sollievo almeno per qualche giorno, mentre al Cesena padrone di casa e del match resta da fare i conti con la scarsità di occasioni create. Al San Paolo il Napoli di Benitez si tira splendidamente fuori da una scomoda situazione, ancora una volta propiziata dalla poca attenzione posta alla fase difensiva.

I Partenopei infatti si trovano contro il Verona di Mandorlini in svantaggio già a pochi secondi dal fischio di inizio e sono quindi costretti a giocare tutta la partita all’ attacco, soggiornando per gran parte del match nell’ area di rigore avversaria. E’ solo nel corso della ripresa però che la formazione napoletana trova gli spunti per battere il portiere Rafael fino a quel momento impeccabile, partita da sogno per il Napoli e per i suoi tifosi che vedono finalmente sbloccarsi i punti cardine della squadra: il capitano Marek Hamsik e il pipita Gonzalo Higuain autore di una tripletta. Nello scontro tra portieri omonimi è evidente che il Napoli, già privo di una difesa degna di tale definizione, abbia puntato tutto sul Rafael sbagliato. Chiude la giornata calcistica il posticipo tra Milan e Fiorentina terminato 1-1; tanti rimpianti per il team di Inzaghi passato inizialmente in svantaggio e colpevole poi di aver lasciato troppo spazio a Ilicic, entrato solo dieci minuti prima del goal.

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