Tragedia a scampia: Il prefetto Michele di Bari aggiorna sulla situazione degli Sfollati
Una tragedia ha colpito il quartiere di Scampia e la Vela Celeste, con un bilancio che continua a peggiorare. Il prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha fornito aggiornamenti sulla situazione durante un punto stampa presso la prefettura, esprimendo il suo dolore e preoccupazione per le vittime e i feriti. “Il bilancio si aggrava, c’è la terza vittima, è una tragedia immane. Preghiamo perché i bimbi, le bimbe e gli adulti che sono ricoverati, possano davvero uscire presto dall’ospedale, augurando loro una pronta guarigione,” ha dichiarato il prefetto di Bari. Ha sottolineato la necessità di affrontare con forza e vigore l’intera situazione per evitare che simili tragedie si ripetano in futuro.
Per quanto riguarda gli sfollati, il prefetto ha annunciato che “300 persone possono rientrare negli alloggi, altre persone potranno rientrare entro 10/15 giorni al massimo.” Di Bari ha spiegato che il Comune di Napoli sta esaminando attentamente la questione dei nuovi alloggi, mentre le strutture temporanee come l’università e le palestre sono state attrezzate per garantire il massimo comfort possibile. Inoltre, la chiesa locale, il terzo settore, la Regione Campania e il Comune di Napoli stanno lavorando in sinergia per assicurare un’accoglienza dignitosa a tutti i cittadini colpiti.
“Risulta che molte famiglie hanno scelto di alloggiare presso parenti. Sono pochissimi gli sfollati che hanno scelto le strutture messe a disposizione,” ha riferito di Bari. Ha sottolineato che il pubblico ha garantito soluzioni alternative e tutti i servizi necessari, inclusi pasti, assistenza sociale e psicologica. Tuttavia, il prefetto ha rispettato la scelta delle persone di alloggiare presso i propri familiari, sperando che queste decisioni siano per il meglio. “Ci sono assistenti sociali, psicologi che sono in campo per assistere la popolazione. Noi abbiamo l’obbligo di garantire strutture alloggiative alternative adeguate,” ha spiegato il prefetto, aggiungendo che il supporto e la solidarietà della comunità sono fondamentali in questo momento. Di Bari ha concluso il suo intervento con un messaggio di vicinanza e sostegno agli sfollati, ribadendo l’impegno delle istituzioni a sollecitare soluzioni migliorative per le persone colpite dalla tragedia.
Per quanto riguarda gli sfollati, il prefetto ha annunciato che “300 persone possono rientrare negli alloggi, altre persone potranno rientrare entro 10/15 giorni al massimo.” Di Bari ha spiegato che il Comune di Napoli sta esaminando attentamente la questione dei nuovi alloggi, mentre le strutture temporanee come l’università e le palestre sono state attrezzate per garantire il massimo comfort possibile. Inoltre, la chiesa locale, il terzo settore, la Regione Campania e il Comune di Napoli stanno lavorando in sinergia per assicurare un’accoglienza dignitosa a tutti i cittadini colpiti.
“Risulta che molte famiglie hanno scelto di alloggiare presso parenti. Sono pochissimi gli sfollati che hanno scelto le strutture messe a disposizione,” ha riferito di Bari. Ha sottolineato che il pubblico ha garantito soluzioni alternative e tutti i servizi necessari, inclusi pasti, assistenza sociale e psicologica. Tuttavia, il prefetto ha rispettato la scelta delle persone di alloggiare presso i propri familiari, sperando che queste decisioni siano per il meglio. “Ci sono assistenti sociali, psicologi che sono in campo per assistere la popolazione. Noi abbiamo l’obbligo di garantire strutture alloggiative alternative adeguate,” ha spiegato il prefetto, aggiungendo che il supporto e la solidarietà della comunità sono fondamentali in questo momento. Di Bari ha concluso il suo intervento con un messaggio di vicinanza e sostegno agli sfollati, ribadendo l’impegno delle istituzioni a sollecitare soluzioni migliorative per le persone colpite dalla tragedia.