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Sel ribadisce il no a De Luca ma è ancora caccia al candidato

NAPOLI (di Attilio Iannuzzo –  Il Mattino) Sinistra Ecologia e Libertà si concede ancora qualche giorno di riflessione per annunciare il candidato alle prossime elezioni regionali, con l’intenzione di indicare una valida alternativa agli schieramenti che sostengono Vincenzo De Luca e Stefano Caldoro.

“Abbiamo avviato una ricerca – assicura il capogruppo alla Camera di Sel Arturo Scotto che intercetta il mondo dell’accademia, del sindacato, delle professioni e dell’impresa; c’è soprattutto l’idea di costruire un centrosinistra alternativo partendo da un programma che affronti la questione dell’emergenza umanitaria in questa regione, che è il reddito e il lavoro”. Tramonta del tutto la possibilità di un’alleanza con il Pd per un blocco unico in alternativa al centrodestra di Caldoro. “Con De Luca non ci sono le condizioni per un accordo – aggiunge Scotto – è un azzardo andare alle elezioni con il rischio di creare uno stallo istituzionale”.

Salvatore VozzaE’ polemica anche sul continuo rinvio di settimana in settimana della data delle elezioni regionali, indette il prossimo 31 maggio dal Presidente del Consiglio Renzi, in quanto secondo Scotto “tutto ciò reca un grande danno alla vita amministrativa degli Enti e della vita dei cittadini, ed aggiunge: “Sembra quasi una riedizione del vecchio motto: andate al mare invece di andare a votare”. Un importante momento di discussione inizia proprio oggi, e termina domani, con la prima assemblea nazionale degli amministratori e degli eletti di Sel, che si ritrovano a Caserta per l’iniziativa “Human factor” in cui si discuterà di welfare, cultura, clima, ambiente, beni comuni e società partecipate, un’occasione dunque per intercettare le tante esperienze che vengono dal territorio. Salvatore Vozza, coordinatore regionale di Sel, nutre serie preoccupazioni per lo stallo politico che si potrebbe creare alla prossima tornata elettorale sull’eventuale elezione di Vincenzo De Luca in quanto “non si tratta di ostilità personale – spiega – ma non ce la sentiamo di giocare con la Campania; in veste di partito di sinistra stiamo facendo una battaglia non semplice, per noi sarebbe stato più facile metterci nella scia del Partito Democratico e andare avanti ottenendo le nostre rappresentanze , ma crediamo che si possa fare meglio e di più”.

Anche Mario Coppeto, Presidente della quinta municipalità, crede che il Pd stia imboccando un vicolo cieco, in quanto è mancato in esso quel rinnovamento rivendicato e ci si è trovati oggi in queste condizioni di frammentazione a sinistra: “Avevamo detto da settembre scorso – afferma Coppeto – che legittimamente il Pd doveva mettersi alla testa di un progetto per il cambiamento della regione, ma così non è stato; nessun cittadino si è mai accorto che il Pd sia stato di opposizione a Caldoro, anzi, talvolta cogestioni, ma noi oggi abbiamo bisogno di ben altro in Campania”. Insomma, anche per Coppeto non si può affidare la sorte alle decisioni del Tar per governare la Campania, “Con la legge Severino – insiste– l’eventuale elezione di De Luca sarà chiaramente fermata”. Per i dirigenti di Sel il dibattito resta ancora aperto :“La settimana prossima – conclude Coppeto – sarà una settimana decisiva”.

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