Renzi triofa, lo sconforto di Grillo
ROMA – “Non so se svenire o mettermi a piangere… domani sarò in lutto”. E’ uno dei tanti commenti, molti dei quali affranti o arrabbiati, che proliferano sul blog di Grillo dopo la pubblicazione dei primi risultati e proiezioni delle elezioni europee 2014. Sembra che i punti di differenza dal Pd siano venti (tutti i risultati). E’ la risacca, devastante, dello tsunami grillino del 2013. Sul blog del leader serpeggia disperazione, tanta rabbia nei confronti degli italiani che non hanno votato M5S, in generale uno sconcerto assoluto e deprimente.
LO SPECIALE SULLE ELEZIONI EUROPEE 2014
I commenti dei fedelissimi. C’è chi fa autocritica (“abbiamo usato toni troppo alti, troppo violenti”), chi propone di accettare i rimborsi elettorali (“li utilizzeremo per far crescere il Movimento”), chi denuncia fantomatici brogli (“è palese”), chi un neoberlusconismo di ritorno (“gli italiani sono come cani, capiscono solo biscotto sì biscotto no”), chi ha già il passaporto in mano (“Mi vergogno di essere italiana! Per un attimo ho pensato di emigrare in Inghilterra, lì Farage è arrivato primo!”), chi comincia a dubitare persino dell’intoccabile leader (“Beppe è straordinario, ma spaventa e parecchio una buona parte della popolazione”). E chi, senza più speranze di vincere democraticamente, inneggia alla “disobbedienza civile”.
Una lunga notte. “Sarà una lunga notte”, aveva commentato a caldo Roberta Lombardi del M5S (già portavoce del partito) dopo i primi exit poll e proiezioni, che sottolineavano una vittoria schiacciante del Pd. Tuttavia, ostentano una flebile sicurezza i rappresentanti pentastellati. Predicano una fragilissima calma. Ma, a parte le sparute frasi della Lombardi e un successivo (ma brevissimo) intervento di Nicola Morra (altro portavoce), nessuno parla. Nessuno. Perché c’è la paura, e oramai forse l’evidenza, di un incredibile, inaspettato, devastante flop (Da Repubblica.it)