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Cronaca

Mafie, scrittori e magistrati insieme al Maschio Angioino

NAPOLI – Giornate di impegno contro la criminalita’ organizzata: ieri il ”barcamp” al Maschio Angioino, dove i ragazzi hanno confrontato le loro idee, oggi un convegno, organizzato dal Comune di Napoli, dal titolo ”La Politica contro le mafie”, che ha visto avvicendarsi gli interventi di politici, amministratori, magistrati. Per Antonio Di Pietro, leader dell’Idv, l’incontro di oggi e’ un’occasione per ”riflettere sulla politica come risposta alla mafia e su come le mafie si stanno inserendo in politica, sempre piu’ dentro, sbiancando il reato di mafia, attraverso una serie di comportamenti magari sono formalmente corretti, ma sostanzialmente immorali e illeciti”. ”Una volta il mafioso faceva le estorsioni e ti portava via il portafogli – ha affermato – invece oggi fa una delibera, ti nomina consulente, ti assicura il mercato dei voti ed e’ tutto formalmente corretto”. ”L’ossigeno delle mafie e’ dato dal rapporto con pezzi della politica e se interrompiamo questo rapporto, le mafie vengono sconfitte – ha detto il sindaco Luigi de Magistris – C’e’ una politica che e’ collusa, ma anche una che e’ in prima linea contro la criminalita’ organizzata”. ”Le mafie sono piu’ visibili nel Sud, ma piu’ forti da Roma in su, nelle societa’, nei grandi appalti, nell’Expo – ha aggiunto – come si vede da alcune inchieste e anche le ultime di Milano dimostrano come ci sia un asse Nord-Sud”. Presente, con un videomessaggio, anche lo scrittore Roberto Saviano che ha ribadito il suo ”sogno di poter tornare a Napoli, passeggiare”. Compito della politica e’ ”creare gli strumenti da dare ai magistrati”, dare loro la possibilita’ di intervenire non solo sugli immobili o i terreni, ma anche ”su quelli mobili, la liquidita”’. ”L’Italia puo’, alla luce del sacrifico di uomini e donne caduti nella battaglia alle mafie, essere foriera di un messaggio per sensibilizzare la comunita’ internazionale su questo tema”, ha sottolineato. Lo Stato, sottolinea, ”e’ sconfitto” quando un bene confiscato perde valore, viene messo all’asta che pero’ va deserta, quando ”una azienda che prima rendeva, un volta confiscata fallisce”. Nella lotta alle mafie e’ indispensabile fare fronte comune e Saviano invita tutti ”all’unita” con un politica ”antimafiosa che sia piu’ trasversale”. Cio’ che occorre per sconfiggere le mafie, per Antonio Ingroia, procuratore aggiunto di Palermo, ”e’ una buona politica, con la ‘P’ maiuscola, che abbia progetti di riforma per la giustizia e l’antimafia. E su questo, che in questa stagione di cambiamento, si progetto una politica nuova”. Non solo una parte della politica, pero, ha mostrato di avere connivenze con la malavita. In riferimento alle ultime indagini dei pm di Milano che vedono coinvolti esponenti della giustizia, Ingroia ha sottolineato che ”purtroppo la magistratura non sempre e’ stata immune.

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