Balneabilità eccellente in Campania, il report dell’Arpac
La Campania si prepara ad accogliere la stagione estiva con una notizia sorprendente e incoraggiante: un aumento record della qualità delle sue acque balneabili. L’Arpac, l’Agenzia regionale per la protezione ambientale della Campania, ha annunciato che il monitoraggio delle acque di balneazione è ripartito il 15 aprile e continuerà fino alla fine di settembre.
I dati rilasciati dall’Arpac rivelano un notevole miglioramento rispetto agli anni precedenti. Le acque balneabili, che rappresentano il 97% del totale della costa monitorata, includono un aumento significativo delle acque classificate come ‘eccellenti’. Queste sono ora il 90% rispetto all’88% della scorsa stagione. Un risultato straordinario che evidenzia gli sforzi compiuti per garantire la qualità delle acque e la sicurezza dei bagnanti.
Secondo le disposizioni regionali, le acque considerate di qualità sufficiente, buona ed eccellente sono aperte alla balneazione all’inizio della stagione. Tuttavia, potrebbero essere soggette a divieto temporaneo in caso di non conformità riscontrata durante i controlli stagionali. Attualmente, solo il 3% della costa monitorata è soggetto a divieto di balneazione, classificato come di qualità “scarsa”.
Le autorità competenti hanno la possibilità di riaprire le aree interessate alla balneazione durante la stagione, a condizione che siano implementate misure di risanamento documentate e confermate da esiti favorevoli delle analisi di laboratorio. Arpac si impegna a garantire tali analisi per tutta la durata della stagione balneare, mantenendo elevati standard di sicurezza.
Il monitoraggio delle acque coinvolge 328 punti ordinari e 49 punti straordinari di prelievo lungo la costa campana. Tecnici esperti dei Dipartimenti provinciali costieri di Arpa Campania, con il supporto della flotta dell’Agenzia, lavorano istantaneamente per assicurare la qualità delle acque e la sicurezza dei bagnanti.
I dati rilasciati dall’Arpac rivelano un notevole miglioramento rispetto agli anni precedenti. Le acque balneabili, che rappresentano il 97% del totale della costa monitorata, includono un aumento significativo delle acque classificate come ‘eccellenti’. Queste sono ora il 90% rispetto all’88% della scorsa stagione. Un risultato straordinario che evidenzia gli sforzi compiuti per garantire la qualità delle acque e la sicurezza dei bagnanti.
Secondo le disposizioni regionali, le acque considerate di qualità sufficiente, buona ed eccellente sono aperte alla balneazione all’inizio della stagione. Tuttavia, potrebbero essere soggette a divieto temporaneo in caso di non conformità riscontrata durante i controlli stagionali. Attualmente, solo il 3% della costa monitorata è soggetto a divieto di balneazione, classificato come di qualità “scarsa”.
Le autorità competenti hanno la possibilità di riaprire le aree interessate alla balneazione durante la stagione, a condizione che siano implementate misure di risanamento documentate e confermate da esiti favorevoli delle analisi di laboratorio. Arpac si impegna a garantire tali analisi per tutta la durata della stagione balneare, mantenendo elevati standard di sicurezza.
Il monitoraggio delle acque coinvolge 328 punti ordinari e 49 punti straordinari di prelievo lungo la costa campana. Tecnici esperti dei Dipartimenti provinciali costieri di Arpa Campania, con il supporto della flotta dell’Agenzia, lavorano istantaneamente per assicurare la qualità delle acque e la sicurezza dei bagnanti.