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Autotrasportatori in prefettura, lo sciopero continua: «Costretti a code di cinque ore»

Uno sciopero che va avanti oramai da una settimana. Oggi le rappresentanze sindacali sono in prefettura per fare il punto. Sotto i riflettori, è la Conateco che gestisce pressoché la totalità del carico e scarico dei container. «Gli autisti sono costretti a code di quattro cinque ore per completare il loro lavoro molto spesso dopo aver fatto lunghi viaggi dal Lazio o dalla Puglia – ha specificato Attilio Musella, segretario Fita-CNA Campania – la normativa europea impone che gli autisti siano al volante per un numero determinato di ore per evitare che ci possano essere cali di attenzione alla guida che possono causare incidenti. Troppo spesso, per l’incapacità del Porto di gestire queste attività, i lavoratori si ritrovano a lambire questi limiti con tutti i rischi che ne possono derivare». Musella evidenzia ancora una volta come la situazione potrebbe addirittura peggiorare nelle prossime settimane. «Se il presente è grigio, il futuro è nero – ha specificato – sono in programma, infatti, degli interventi al Porto che determineranno delle chiusure e, di conseguenza ulteriori rallentamenti. L’incapacità di programmazione da parte di chi gestisce il Porto crea un clima di grande tensione e disagio tra gli operatori. E’ per questo che abbiamo chiesto un incontro urgente alla prefettura per cercare di trovare delle soluzioni utili a limitare i disagi che stiamo vivendo. Se tale convocazione non dovesse arrivare entro l’inizio della prossima settimana il nostro sciopero si trasferirà nel cuore di Napoli, paralizzando l’intera città. E’ nostra intenzione spostarci con i tir in centro per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla nostra situazione».

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