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Tre “finali” per un traguardo

NAPOLI (di Cristina Accardo) – Ad un minuto dalla fine dei minuti regolamentari, con la rete di Naigolan all’Olimpico contro il Napoli, la Juventus mette le mani sul quinto scudetto consecutivo, mentre gli azzurri perdono la certezza del secondo posto a favore dei giallorossi, che ora li distaccano di sole due lunghezze a meno tre giornate dal termine del campionato di Serie A 2015/2016. Roma Napoli racconta di una partita in cui i partenopei fanno possesso palla e creano occasioni per andare più volte in vantaggio, ma, come già successo a Torino, vengono beffati nel finale con l’unico tiro nello specchio della porta da parte dei giallorossi.

Napoli - Roma, 0-0Se fino a quel momento Reina poco era stato impegnato, sul fronte romano, Szczesny, è chiamato agli straordinari. Nonostante un Koulibaly ed Albiol in gran forma, un’unica distrazione è costata cara agli uomini di Sarri, che avrebbe invece qualcosa da dire ai tre di centrocampo, Jorginho, Allan e Marek Hamsik, che a Roma hanno spesso steccato con passaggi imprecisi e banalità nella gestione della manovra. Se è da dire che il Napoli è stata l’unica squadra a tener testa, almeno per una parte della stagione, ai carro armati bianconeri, vincendo il titolo di Campioni di inverno, c’ è anche da dire che, in casa azzurra, occorre fare “un mea culpa” per tutte le occasioni sprecate. Ed alla luce delle trentasette gare precedenti che occorre guardare agli ultimi tre scontri con Atalanta, Torino e Frosinone: tre match in cui il Napoli dovrà trovare in sé forza, convinzione e quella cattiveria che molto spesso è mancata, per poter centrare il traguardo del secondo posto per entrare dalla porta di ingresso in Champions League. Centrare il terzo posto ed andare ai preliminari, per come si era messa la stagione, sarebbe, ora, una cocente delusione da sopportare alle falde del Vesuvio.

Le formazioni – Roma (4-3-3): Szczesny; Florenzi (1′ st Maicon), Manolas (20′ pt Zukanovic), Rudiger, Digne; Pjanic, Keita, Nainggolan; Salah, Perotti, El Shaarawy (35′ st Totti. All.: Spalletti.

Napoli (4-3-3): Reina; Hysaj, Albiol, Koulibaly, Ghoulam; Allan (33′ st David Lopez), Jorginho (45′ st Gabbiadini), Hamsik, Callejon, Higuain, Mertens (29′ st Insigne. All: Sarri.

In campo – Scatta forte la Roma, consapevole dell’ importanza della gara: 1 secondi prima palla gol per la Roma con Salah che calcia alto da buona posizione, servito da un disimpegno sbagliato. Al 12’ parte Mertens in area giallorossa con un tiro cross che finisce fuori. Al 23’ ancora il belga con une destro dai 20 metri che blocca Szczesny. Al 25’ goal annullato a Callejon per fuorigioco, puntuale e precisa la segnalazione del guardalinee. Al 29’ si sveglia il Pipita, al rientro dopo i tre turni di stop: in area salta Rudiger e Zukanovic e tira di sinistro, gran parata di Szczesny. Alla ripresa squilli di tromba per Hamsik, lo slovacco in ombra fino a quel momento, con una diagonale di sinistro che il portiere blocca. Al 64’ stacco di Albiol che anticipa Salah a due metri dalla porta. In due minuti si scatena anche Mertens, prima con un destro a giro fuori e poi con un destro alto. Al 73’ altra parata decisiva di Szczesny su Higuain che di sinistro gira a rete. All’ 83’ clamorosa occasione per il Napoli: Szczesny anticipa in uscita Higuain e respinge, sul pallone arriva Hamsik e Rudiger in spaccata salva a porta vuota. La gara sembra ormai volgere al termine a porte inviolate, ed invece, ad 1 minuto dai minuti regolamentari, Nainggolan di destro trova l’angolo per l’1-0. Si chiude così all’Olimpico con i giallorossi a -2 dagli azzurri.

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