Traffico crocieristico in ripresa «Nel 2015 Napoli cresce del 16%»
NAPOLI (di Attilio Iannuzzo – Il Mattino) – L’industria crocieristica è in crescita, lo conferma il rapporto dell’ Italian Cruise Day, l’evento crocieristico nazionale che si svolge a Napoli nella sua quarta edizione. I dati lasciano ben sperare, in quanto dopo la decrescita dell’anno in corso, le prime previsioni 2015 sono positive. Il traffico crocieristico, stando alle stime, raggiungerebbe negli scali italiani un aumento del 6,37%.
Se tale previsione è confermata, nel 2015 saranno circa 10,9 milioni i passeggeri imbarcati, sbarcati e in transito negli scali nazionali e circa 4.700 le toccate nave a fronte delle 4.676 stimate a fine 2014. I dati sono il frutto della proiezione effettuata da Risposte Turismo su 31 porti crocieristici italiani, scali che complessivamente, nel 2014 avranno movimentato il 98% del totale passeggeri e l’87% delle toccate nave. “Napoli registra un 16% di incremento – dice il Presidente di Risposte Turismo Francesco Di Cesare – inteso come movimentazione passeggeri, ed anche Salerno si colloca bene con un incremento del 20%. E’ chiaro – aggiunge– che questo incremento è compensativo di un deficit pregresso, ma siamo fiduciosi nel lungo periodo”. La Camera di Commercio di Napoli, partner dell’evento, crede nel turismo crocieristico e valuta positivamente i valori del rapporto: “I dati sono confortanti ed il settore crocieristico è strategico e di grande pregio – dice il Presidente della Camera di Commercio di Napoli Maurizio Maddaloni – ed è l’occasione per uscire dal torpore istituzionale a cui siamo sottoposti”. Secondo Maddaloni “Sono troppi i ritardi nella programmazione nazionale e nella gestone strategica che dovrebbero confluire nel nuovo Piano Nazionale della Portualità e della Logistgica”. Il rapporto ha inoltre analizzato, come nelle precedenti edizioni del report, anche altri aspetti del comparto crocieristico. Per quanto riguarda le infrastrutture si evidenzia il proseguimento del trend di crescita del numero di terminal crocieristici nazionali, passati dai 41 del 2013 ai 46 del 2014, con una previsione di incremento per il 2015 di ulteriori 2 unità. Inoltre lo studio evidenzia, per il 2015, un incremento del 5% del numero di porti in grado di ospitare navi superiori ai 350 metri di lunghezza.