Scuola, Toccafondi: Appello a imprese, occorre dialogo
ROMA – “Abbiamo deciso di informatizzare i controlli, sia per le prescrizioni che nelle prestazioni dei lavoratori. Chi pensa di continuare a rubare sara’ buttato fuori. I livelli essenziali di assistenza si traducono in un numero finale. Le regioni con meno di 160 punti sono al di sotto dei Lea. Noi siamo ultimi ma vogliamo voltare pagina”. Così il governatore Vincenzo De Luca, sul tema sanità. “Quella dell’Annunziata e’ una vicenda significativa. Abbiamo corretto una piccola sbavatura organizzativa – ha spiegato dopo le denunce presentate in settimana dal M5S – ma nulla di particolare.
Il centro storico di Napoli avrà la pediatria, con un pronto soccorso che riceve 300 bambini al giorno. Di questi rimangono ricoverati solo 25. Cosiì evitiamo anche di ingolfare il Santobono. All’Annunziata rimarranno i pediatri, un servizio di osservazione breve intensiva e poi si apre al Secondo Policlinico un punto nascita che non c’era e si mantiene un altro reparto di Pediatria e una Terapia intensiva neonatale”. Il governatore, sempre in tema di sanità, critica la gestione della passata amministrazione regionale: “Abbiamo perso soldi per un miliardo di euro per l’edilizia sanitaria. Siamo stati talmente bravi in passato a non mandare progetti e abbiamo perso un miliardo su un miliardo e tre. Sono stato a Boscotrecase – ha ricordato – e lì c’e’ un ospedale pronto ma e’ al grezzo. Non ci sono parole”. “Ogni giorno facciamo una nuova scoperta. Dobbiamo pagare 1 miliardo e 900 milioni di debiti che ci hanno lasciato quelli di prima. La Corte dei Conti, sul consuntivo 2013, aveva addebitato alla Campania quattro miliardi di euro di debito. Dopo un’analisi attenta con i magistrati contabili abbiamo ridotto lo sbilancio a un miliardo e 900 milioni. E chi ci ha preceduto non ha nemmeno la decenza di stare zitto. Dovremo fare un mutuo, speriamo trentennale, per spalmare questo debito, in attesa del consuntivo 2014. Poi dobbiamo pagare l’infrazione per i rifiuti. Un disastro totale”. Va diritto al punto, come sempre, il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nel consueto appuntamento settimanale su Lira Tv. “La multa di 120.000 euro al giorno all’Unione Europa la paga la Campania – ha sottolineato – il governo nazionale stacca l’assegno ma alla fine ci viene addebitato. La parte di sanzione che riguarda il disastro delle ecoballe, la mancata realizzazione degli impianti e la bonifica delle discariche la pagano i cittadini campani. Intanto noi lavoriamo: la rimozione delle ecoballe è in corso, entro l’anno completeremo le bonifiche nei 48 siti in cui stiamo lavorando e per fine settembre decidiamo la localizzazione per i dieci impianti compostaggio che dobbiamo fare in Campania”.