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L’Italia incappa nel muro tedesco

Epilogo brusco e prematuro per la nostra nazionale, costretta ad abbandonare gli Europei a causa della sconfitta nei quarti di finale contro la Germania di Low. L’undici azzurro cede alla superiorità tedesca, dopo aver prolungato il match fino ai rigori, rispetto ai quali l’avversario si dimostra più freddo e concentrato.

Italia battuta dalla Germania sui rigoriL’Italia di Conte scende in campo conscia delle scarse possibilità di successo, ma con tanta passione e voglia di crederci, purtroppo le scelte poco ponderate da parte del ct e l’inesperienza di alcuni giocatori, che davanti alla tensione della gara non riescono a mantenere i nervi saldi, fanno in modo che siano i tedeschi a proseguire il cammino europeo.
Nei tempi regolamentari la Germania dimostra la propria forza, trovando poi anche il gol dopo diversi tentativi; l’unica sbavatura della gara è imputabile a Boateng, che nella propria area commette il fallo che regala letteralmente il rigore e quindi il pareggio all’Italia. Di qui in poi il match è soltanto un lungo preambolo rispetto alla fase finale dei rigori, con poche emozioni e situazioni realmente pericolose.

Antonio Conte si rivela poco convincente nella gestione dei cambi, lasciando troppo poco spazio all’estro e alla freschezza mentale di giocatori quali Insigne e Zaza, mandato decisamente al patibolo al 120° minuto. Il match termina 7-6 dimostrando che fino alla fine la nostra nazionale avrebbe potuto meritare l’accesso alle semifinali. Migliore in campo: Florenzi, il centrocampista romano si propone spesso e volentieri a tutto campo e proprio a causa dell’enorme sforzo fisico è costretto ad abbandonare il match al 86° minuto, facendo spesso rimpiangere la propria presenza.

Peggiore in campo: Pellè, la mollezza e la leggerezza con le quali l’attaccante approccia al match in generale dimostrano le motivazioni, che hanno spinto i ct precedenti a non prenderlo mai in considerazione; il pugliese conclude poi in bellezza la sua prestazione con un tentativo mal riuscito di innervosire Neuer, che lo porta di contro a tirare uno dei peggiori rigori della serata. Triste bagno di realtà dunque per la nazionale italiana, approdata alla competizione europea piena di passione ma povera di qualità.

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