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Scandalo e svolta politica in puglia: M5s abbandona la giunta regionale


Il Movimento cinque stelle che ha annunciato il suo ritiro dalla giunta regionale. Il leader Giuseppe Conte ha reso noto il drastico passo durante una conferenza stampa a Bari, in cui ha citato “pagine di politica che sono anche di cronaca giudiziaria che fanno tremare i polsi”.

La decisione è stata motivata dall’indagine sul presunto voto di scambio che ha coinvolto l’ex assessore Anita Maurodinoia, nonché dall’arresto per corruzione di Alfonso Pisicchio, un altro membro dell’amministrazione regionale. Questi eventi hanno sollevato dubbi sulla credibilità e l’integrità della giunta, portando il M5S a ritenere che fosse necessario “contribuire alla disinfestazione e all’opera di pulizia nel mondo politico” rinunciando alle sue deleghe.

“Non era indispensabile l’uscita del M5S dalla giunta – ha detto Emiliano – per ribadire i nostri comuni convincimenti. Sono schierati per la legalità anche gli altri partiti e componenti della nostra coalizione. Questo è il segno che la linea da seguire è chiara a tutti, dentro e fuori le istituzioni, perché ciò che emerge dalle inchieste di questi giorni è che bisogna ulteriormente rafforzare e dare nuovo impulso a quanto già realizzato in questi anni in tema di anticorruzione, vigilanza, antimafia e prevenzione. E che questo non deve essere un tema divisivo della politica ma un obiettivo comune.”

«La recente serie di vicende giudiziarie emerse in Puglia – ha dello Elly Schlein – suscita in me una forte irritazione e preoccupazione. Chiedo al Partito Democratico pugliese e al presidente Michele Emiliano di adottare misure concrete e rigorose per affrontare questa situazione. È necessario un netto cambio di fase nella politica regionale, con azioni decisive volte a tenere lontani trasformisti e interessi sbagliati».

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