Operai in protesta alla raffineria della Q8 a Gianturco
NAPOLI – (di Francesco Maria Cotarelli) – Situazione critica quella degli operai ,senza stipendio da quattro mesi , in presidio permanente da giorni nell’area della Q8 .
Alcuni di questi ,oggi, sono saliti con taniche di benzina sulle torri della raffineria chiedendo un incontro immediato con il prefetto al fine di vedere risolta la loro drammatica situazione,ma a quanto pare quest’ultimo sembra non voler ascoltare le loro istanze.

Oltre duecento i lavoratori addetti allo smantellamento dell’ area raffineria Q8 in via Brecce,nel quartiere Barra (NA),che non andranno in vacanza dunque e che da quattro mesi non riescono neanche a pagare l’affitto di casa.
La Q8 sta procedendo alla chiusura ed allo sgombero degli impianti di raffinazione e parte di questi , è stata venduta all’azienda Pakistana “AGI” .
L’opera di smantellamento è stata affidata alla ditta Gallo, impresa che sarebbe sull’ orlo del fallimento e che pur non riuscendo a pagare i dipendenti per mancanza di liquidità, vorrebbe continuare i lavori, senza dare alcuna garanzia di retribuzione agli stessi.
I lavoratori hanno già provveduto allo smantellamento dell’ ottanta per cento degli impianti venduti.
“Abbiamo lavorato in condizioni di sicurezza al di sotto del minimo consentito – dicono – operando a contatto con strutture in amianto senza alcun dispositivo di protezione individuale e sottoponendoci a turni massacranti.”
“Chiediamo un tempestivo intervento da parte delle Istituzioni” – dicono – al fine di trovare una soluzione che tenga conto del lavoro svolto, delle condizioni in cui si è realizzato, che garantisca il saldo delle retribuzioni arretrate ed un prosieguo delle attività con tutela della salute dei lavoratori e rispetto del loro diritto alla retribuzione.
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