Occupata la sede universitaria dell’Orientale: «Interrompere il partenariato con Israele»
Gli studenti dell’Istituto Orientale di Napoli hanno ocupato questa mattina il Palazzo Giusso, la sede principale. Il loro gesto è in solidarietà alla Palestina ed alle vittime che questo popolo sta subendo. «Sono 75 anni che il governo Israeliano occupa illegalmente i territori della Palestina con ogni mezzo possibile, – si legge nel comunicato studentesco – non risparmiandosi nemmeno l’utilizzo di armi vietate da tutte le convenzioni internazionali come le bombe a fosforo bianco». La denuncia degli studenti è rivolta ai luoghi del sapere, e soprattutto alla complicità ed il silenzio delle nostre istituzioni e del governo. «Il nostro è un atto che ha la finalità di riaprire il dibattito – si legge nella nota studentesca – anche all’interno dell’università e far prendere posizione questa istituzione. Sappiamo che il nostro ateneo, come altri nel resto del paese, intrattiene rapporti di partenariato e scambio di ricerche con le università israeliane e l’apparato militare-industriale italiano. Non vogliamo studiare in un’università che si rende complice di ciò che sta facendo un governo coloniale e criminale come quello israeliano». Il governo italiano ha vergognosamente chiuso gli occhi dinanzi alle migliaia di morti palestinesi e non ha esitato a prendere le difese del governo israeliano con cui, tutt’oggi, mantiene legami e accordi finanziario».