Librerie a Port’Alba, il messaggio di Langella: «Questo è ancora un luogo di cultura»

Pasquale Langella, titolare della omonima libreria, manda un appello sui social, quello di credere nell’attività editoriale e di guardare avanti. Ci sono infatti molti esercizi che continuano le attività e lo fanno col supporto e l’incitamento di numerosi intellettuali.

«Voglio fare una considerazione ed un appello pubblico – dice Pasquale Langella – la considerazione è rivolta contro tutti quelli che quando si posta o si parla di Port’alba si rivolge sempre al “passato” si c’è stato un periodo di grande bellezza culturale, ma ora ci sono altre attività esistenti e in arrivo, tra cui anche la mia che in 18mq di “carta” cerca di ricreare qualcosa, cercando di far tesoro del passato per creare un futuro». Per Langella, restano dunque meritevoli quelle librerie che, nonostante le difficoltà si sono reinventate e continuano a produrre cultura in quei luoghi, «che hanno preferito evolversi ma senza perdere la loro storicità». Una riflessione sul fatto che talvolta «si cerca di creare un futuro migliore, anche se alcuni tornano indietro pensando che il passato sia migliore».

«Mi rivolgo – continua Langella – a chi come me ci crede e a tutti gli autori, amici, intellettuali che oggi passano per Port’Alba, fate un post, un pensiero, esprimete in qualsiasi modo la sensazione che provate nell’entrare in libreria o passeggiare tra le bancarelle, o nel trovare un libro che non avete trovato online o da anni, fateci vivere attraverso il presente perché è questo che ci fa andare avanti».