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Napoli in lutto per Arrigoni

Vittorio Arrigoni

NAPOLI (di Antonella Cozzi) – “Che il suo corpo non passi per Israele, lui non lo vorrebbe”,è quanto dichiara Silvia Todeschini, amica e collaboratrice di Vittorio Arrigoni  all’International Solidarity Movement.

Arriva anche il referto del medico, dell’ospedale Al Shifa, che ha compiuto il primo esame del corpo del giovane ieri mattina – l‘hanno ucciso con un laccio di plastica. L’ultimo sfregio prima di assassinarlo è stato strappargli il pearcing che portava sul sopracciglio sinistro.

La sua colpa è stata denunciare gli orrori  a cui assisteva. Lo Stato ebraico, infatti, con la sua attività, riduce i Palestinesi ad una vita senza diritti. Giunse a Gaza nell’agosto 2008 su battelli carichi di aiuti umanitari, che erano riusciti a superare il blocco della marina israeliana. Il suo impegno nei 3 anni di soggiorno era volto a fare opera di interposizione fra gli umili della Striscia e le forze israeliane.

Alle accuse gravissime che vogliono macchiare Arrigoni di anti-semitismo, risponde Angela Lano, che spiega che essere anti-sionisti non significa essere anti-semiti. Meglio lasciare nel disprezzo , invece, i commenti dei lettori de Il Giornale, tra cui spicca Questo comunista se l’è cercata… perchè andare a fare il volontario anziché rimanere sulla sua comoda sedia come un destrorso e criticare tutto?- e ancora-Cercava il martirio? Bene, l’ha trovato!” “Un comunista in meno”.

E mentre alcuni Italiani non sanno tacere neppure di fronte all’orrore che l’ha colpito, Hamas ha espresso tutto il suo dolore organizzando un corteo di protesta conclusosi di fronte agli ufficili locali delle Nazioni Unite, dopo aver attraversato alcune strade di Gaza. E per tutta la giornata, in diverse zone della città, sono state allestite le “tende” del lutto nell’usanza araba delle condoglianze.

Anche in Italia molte le iniziative tra cui quella lanciata da Facebook  per chiedere un giorno di lutto nazionale. Chiunque voglia aderire all’inizativa segua il link dopo aver effettuato l’accesso al proprio account: Chiediamo a Napolitano un giorno di lutto nazionale per Vittorio Arrigoni. Come ha affermato lo stesso presidente delle Repubblica rivolgendosi alla madre di Vittorio Egidia Beretta è questa Una barbarie terroristica che suscita repulsione.

Anche Napoli partecipa al dolore, questa sera a palazzo Giusso, largo San Giovanni Maggiore, saranno proiettate interviste che raccontano il suo impegno. Gli organizzatori dell’evento scrivono: “Non se ne va solo un compagno e un amico, se ne va una voce libera, uno dei pochi che ancora aveva il coraggio di non salire sul carro dei vincitori, come hanno fatto tanti (anche nella cosiddetta sinistra), ma di raccontare la storia stando dalla parte degli oppressi”.

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