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La Juve espugna il “Franchi” grazie ai lampi di Bernardeschi e Higuain

di Gianpaolo Rispoli

Al termine di una partita giocata alla pari e, forse, anche meglio dalla Fiorentina, i bianconeri, dimostrando ancora una volta tutte le componenti che una grande squadra deve avere, portano a casa tre punti in una sfida che, negli ultimi anni, ha sempre creato non pochi grattacapi agli uomini di Allegri. Dopo un primo tempo anonimo la cui unica grande occasione è il palo colpito da Gil Dias, nella ripresa una punizione di Bernardeschi prima, e il solito centro di Higuain poi, decidono un match come al solito tiratissimo.
La cronaca – Formazioni: Fiorentina (4-3-3): Sportiello; Milenkovic, Pezzella, Astori, Biraghi; Benassi (dal 34’ s.t. Eysseric), Badelj, Veretout; Gil Dias (dal 23’ s.t. Thereau), Simeone; Chiesa.
Juventus (4-3-3): Buffon; Lichtsteiner (dal 15’ s.t. Barzagli), Benatia, Chiellini, Alex Sandro; Khedira, Pjanic, Marchisio (dal 21’ s.t. Douglas Costa); Bernardeschi (dal 33’ s.t. Bentancur), Higuain, Mandzukic.
All’”Artemio Franchi” di Firenze si affrontano due rivali storiche quali Fiorentina e Juventus. Pioli conferma il suo 4-3-3 e lancia dall’inizio Gil Dias come esterno offensivo, Allegri a sua volta risponde con lo stesso modulo e con il ritorno dal 1’ di Marchisio al posto dell’infortunato Matuidi. La partita è molto lenta e spezzettata, entrambe le squadre fanno un possesso palla prolungato ma sterile e a rompere il ghiaccio ci pensa Benassi al 17’ quando, con un destro da fuori, impegna per la prima volta Buffon che blocca il pallone. La risposta della Juve arriva solo venti minuti più tardi, con un tentativo su punizione di Pjanic che viene messo in corner da Sportiello. Al 39’ arriva l’ultima ed anche migliore occasione della prima frazione: Chiesa gestisce in maniera magistrale un contropiede portando palla fino alla metà campo e servendo Gil Dias che avanza, si porta il pallone dentro l’area di rigore e scarica un gran destro sul quale è solo il palo a negargli la gioia del gol.
Nella ripresa arriva, al 56’, la svolta per la Juve: calcio di punizione battuto da Bernardeschi sul palo di Sportiello che fa un passo dall’altro lato e non riesce a riprendere la posizione, subendo il gol del vantaggio bianconero. I bianconeri vanno vicini al raddoppio dieci minuti più tardi con una grande azione di Costa sulla destra, che mette in mezzo per Higuain il cui destro esce di poco. Al 71’ arriva una clamorosa occasione per la Fiorentina: Thereau, entrato da poco, a pochi metri dalla porta spara addosso a Buffon che è bravissimo ad opporsi col piede. Al 75’ è Badelj a provarci con un destro deviato che esce di poco. La Juve chiude la partita a cinque minuti dalla fine quando Chiellini esce a testa alta dalla difesa e vede uno spazio per servire Higuain che, tenuto in gioco dai terzini viola, si invola a tu per tu con Sportiello e lo batte con un destro glaciale.
Testa al Tottenham – Ora tutte le attenzioni bianconere sono rivolte alla grande sfida di Champions di martedì. All’Allianz Stadium arriverà il Tottenham, autentica mina vagante per i suoi risultati alquanto contraddittori. Quinta forza del campionato inglese, i londinesi nel girone di Champions sono stati capaci di pareggiare a Madrid e di vincere nel proprio stadio contro gli spagnoli. Per la sfida Allegri non potrà recuperare una pedina fondamentale come Matuidi ma potrebbe ritrovare, almeno per la panchina, un’arma come Dybala. Sarà, comunque, un match affascinante che dirà molto sullo stato di forma, fisica e mentale, dei bianconeri.

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