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Juve, serata di poker contro il Milan

di Gianpaolo Rispoli

In una splendida serata di calcio all’Olimpico la Juve batte il Milan 4-0 e si aggiudica la Coppa Italia. Una serata in cui, oltre al poker di gol contro i rossoneri, i bianconeri sanciscono per l’ennesima volta il proprio dominio nazionale grazie alla conquista della quarta Coppa Italia di fila. Dopo un primo tempo equilibrato e terminato in pareggio, gli uomini di Allegri sono rientrati in campo con un’altra energia che ha sorpreso i rossoneri e gli ha permesso di portare a casa, senza neanche troppe difficoltà, l’ambito trofeo. E per forza di ambito trofeo bisogna parlare, dato che è proprio l’ambizione di questa squadra che ogni anno si rinnova, un’ambizione smisurata che consente ai bianconeri di non lasciare agli avversari neanche le briciole.
La cronaca – Formazioni: Juventus (4-3-2-1): Buffon; Cuadrado, Barzagli, Benatia, Asamoah; Khedira, Pjanic (dal 42’ s.t. Marchisio), Matuidi; Dybala (dal 38’ s.t. Higuain), Douglas Costa (dal 28’ s.t. Bernardeschi); Mandzukic.
Milan (4-3-3): Donnarumma G.; Calabria, Bonucci, Romagnoli, Rodriguez; Kessié, Locatelli (dal 35’ s.t. Locatelli), Bonaventura; Suso (dal 22’ s.t. Borini), Cutrone (dal 17’ s.t. Kalinic), Calhanoglu.
Allegri lancia ancora una volta Cuadrado terzino ma, la vera notizia della serata, è l’esclusione di Higuain a favore di Mandzukic. Gattuso schiera la formazione tipo e lascia inizialmente in panchina il rientrante Biglia.
Partono subito forte i rossoneri che ci provano dopo 7’ con un destro di Cutrone da ottima posizione, la conclusione però è troppo centrale e Buffon respinge. Al 16’ ci prova Dybala con un tiro da fuori, palla che esce di poco. Nuovamente Milan pericoloso alla mezzora con Suso che supera un avversario e calcia col sinistro impegnando nuovamente Buffon. Tre minuti più tardi è ancora Dybala a provarci con un destro dopo una bella giocata per superare l’avversario, ma Donnarumma è attento e para. La Juve inizia a prendere campo e ci riprova poco dopo con Cuadrado da posizione defilata, palla fuori di poco. Al 37’ è Mandzukic ad avere una grande occasione di testa, ma la sua conclusione è centrale e viene bloccata da un attento Donnarumma. L’ultima occasione del primo tempo capita sul destro di Bonaventura, che calcia di pochissimo a lato al 39’.
Nella ripresa parte forte la Juve con un tentativo di Dybala ben parato da Donnarumma dopo sette minuti. Al 55’ il portiere rossonero si supera su un gran sinistro da fuori di uno scatenato Dybala. Sul conseguente calcio d’angolo, però, i bianconeri trovano il vantaggio con un grande stacco di testa di Benatia che non lascia scampo a Donnarumma. Al 60’ Dybala salta due uomini e prova il sinistro da fuori, Donnarumma si supera e mette in angolo. Un minuto più tardi il portiere rossonero si rende protagonista in negativo sbagliando la presa su un tiro centrale di Douglas Costa e regalando il raddoppio ai bianconeri. Al 64’ arriva anche il terzo gol bianconero: Mandzukic colpisce di testa su azione da calcio d’angolo, Donnarumma non trattiene e Benatia è il più lesto di tutti ad arrivare sul pallone per segnare il gol del 3-0. Al 76’ la Juve cala il poker ancora grazie a un calcio d’angolo: questa volta, però, è Kalinic con una deviazione sfortunata a battere il suo stesso portiere.
Mentalità vincente – Dopo un secondo tempo senza storia non si può che continuare ad elogiare la mentalità degli uomini di Allegri che, anche grazie ad un grande lavoro del tecnico toscano sia dal punto di vista fisico che mentale, sono pronti a battere il proprio stesso record che consiste nell’aver vinto tre scudetti e tre coppe nazionali di fila. Contro il Milan è arrivata la quarta Coppa Italia di fila, mentre in campionato si attende solo l’aritmetica che potrebbe arrivare già domenica sera all’Olimpico contro la Roma.

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