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Immacolata Troianiello lascia la presidenza dell’ordine degli avvocati di Napoli, Foreste nuovo presidente

Immacolata “Titti” Troianiello ha rassegnato le dimissioni dalla presidenza del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli, cercando di evitare interruzioni nell’attività e di preservare l’immagine dell’Avvocatura napoletana. Dopo 416 giorni, il vicepresidente Carmine Foreste è subentrato come nuovo presidente.


«Assumo la carica – ha detto Foreste – con il profondo rispetto che si deve all’Avvocatura partenopea e alla sua prestigiosa storia. L’onere fa fronte all’onore che questo ruolo porta con sé in un momento storico così complesso. Il mio impegno sarà affinché l’Avvocatura partenopea esca quanto prima e più forte di prima da questo momento. Dal passato trarrò i dovuti insegnamenti per il futuro, con la consapevolezza che occorre far ricorso a un metodo innovativo. Sarà necessario dare centralità al ruolo del Consiglio e valorizzare – aggiunge Foreste – l’impegno e le importanti professionalità di ciascun consigliere. Il Consiglio dovrà lasciare un segno positivo non solo verso i colleghi, ma anche verso la società, rispetto alla quale l’Avvocatura costituisce una importante risorsa. Sento il peso della speranza di rinnovamento ma al tempo stesso traggo energia dal voler affrontare con successo questa sfida.»

«Ho sempre condiviso tutte le decisioni prese con l’ufficio di presidenza – Ha detto la presidente dimissionaria Titty Troianiello – e con la maggioranza. Ho avuto quale principale obiettivo il risanamento della gravissima situazione debitoria ereditata dalle precedenti gestioni dell’Ente che aveva trovato nell’assemblea di ottobre 2023 un plebiscitario consenso. Tantissime altre iniziative sono state promosse in questo singolo anno con un enorme sforzo personale. L’assenza di concreti rilievi critici al mio operato – comunque inconsistenti – lascia immaginare come la sfiducia ruoti attorno ad ambizioni che avevo tentato di contenere per adottare sempre la scelta più giusta per la classe forense. Rimpiango solo di non essere riuscita a creare in tempo un meccanismo di trasparenza che consenta agli avvocati di conoscere le vicende dell’Ente, pur avendo organizzato molteplici riunioni interassociative.»





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