Ecco “Liquid3”, l’albero del futuro che ripulisce l’aria
di Claudio Colucci
Un “albero liquido” che, grazie alla potenza delle microalghe, mentre assorbe anidride carbonica e ripulisce l’aria dalle polveri sottili, restituisce ossigeno, a tutte le ore e in tutte le stagioni.
Frutto degli studi dell’Istituto per la ricerca multidisciplinare dell’Università di Belgrado, Liquid3 usa l’alga monocellulare Chlorella vulgaris, resistente a tutte le temperature, e quindi fotosintetizza e pompa nell’ambiente ossigeno tutto l’anno, anche d’inverno.
L’albero liquido, non appena installato, con le sue microalghe e i 600 litri d’acqua in esso contenuti, darebbe i benefici di due alberi dell’età di dieci anni o di 200 m2 di prato, il tutto nello spazio che occuperebbe una panchina.
Inoltre, il prototipo è fornito di un pannello solare che genera l’elettricità necessaria per illuminarlo di notte. Liquid3 è dunque un purificatore, ma anche un lampione per le strade, una panchina e un punto di ricarica per dispositivi elettronici.
Tanti benefici, ma non tutti quelli di cui potremmo godere grazie a degli alberi naturali. Se infatti Liquid3 può ripulire l’aria restituendo ossigeno, non può offrire l’ombra necessaria per abbassare le temperature in città, non può offrire riparo a uccelli e nutrimento a insetti di ogni genere, non è in grado di favorire la biodiversità che serve alla Terra, non riesce ad assorbire l’acqua quando piove, e non riesce a fare tanto altro.
Ciò nonostante, prototipi come Liquid3 giocheranno un ruolo importante in un futuro sempre più vicino.