Daniel Knorr tende il filo comunitario alla Solfatara
NAPOLI (di Graziella Melania Geraci) – Vulkanstr e’ il doppio progetto espositivo che l’artista rumeno, residente a Berlino, Daniel Knorr presenta, con la Galleria Fonti, al Vulcano della Solfatara di Pozzuoli e alla sede della galleria a Napoli. Vulkanstr e’ la via del vulcano, il territorio flegreo, dove Knorr, nella Sala del Bianchetto all’interno del parco, ha installato la sua opera “Instant Community”.
Il lavoro e’ una gigantesca bobina di fil di ferro, lungo 2 km e 500 m, che l’artista ha srotolato insieme al pubblico presente all’inaugurazione coinvolgendolo nel processo creativo. Le mille forme assunte dal filo sono labili, tutti i visitatori futuri (la mostra chiude l’8 gennaio 2014) possono modificarle per creare la comunita’ a cui fa riferimento il titolo dell’opera. Daniel Knorr e’ famoso per il linguaggio eclettico, l’ironia e la volonta’ di elevare l’arte a veicolo di riflessione. Ne e’ un esempio la partecipazione dell’artista alla Biennale di Venezia del 2005, il Padiglione rumeno, per cui era stato chiamato a partecipare, era completamente vuoto. Il titolo del lavoro “European Influenza” si riferiva al momento di passaggio della Romania (che entro’ in Unione Europea nel 2007) con le domande relative ai problemi di identita’ culturale di un popolo e all’influenza di valori prefissati. Su questa scia si pongono le opere collocate alla Galleria Findi a Napoli dal 22 ottobre al 7 dicembre. “Site Inspection” consta in 33 bandiere, appartenute ai circoli studenteschi, mentre “Nationalgalerie”, presentata nel 2008 alla Neue Nationalgalerie durante la Biennale di Berlino, presenta 52 bandiere delle confraternite berlinesi. Entrambe le installazioni rappresentano la metafora del legame tra il simbolo e il potere affondando le radici nella storia tedesca.