Caso Tina Rispoli, il pentito: «E’ lei a capo del clan»
Il Tribunale del Riesame di Napoli ha confermato la detenzione preventiva di Tina Rispoli e Tony Colombo basandosi sulle testimonianze del pentito di camorra Salvatore Tamburrino, ritenuto affidabile dalla Procura. Tamburrino ha indicato Tina come leader del clan Marino di Secondigliano dopo la morte del boss Gaetano Marino.
I giudici hanno sottolineato la capacità criminale di Rispoli e la sua abilità nel reinvestire i profitti illeciti del clan. «Per anni abbiamo denunciato quel sistema camorristico difeso e protetto da un pezzo della città e anche della classe dirigente – ha commentato il deputato di Alleanza Verdi Sinistra Francesco Emilio Borrelli – e la pronuncia del Tribunale del Riesame ci ha dato ragione».
Borrelli ha ricordato gli eventi pubblici organizzati da Rispoli senza autorizzazione, come un concerto in piazza del Plebiscito e una sfilata a corso Secondigliano. Ha sottolineato la necessità di indagare sul coinvolgimento di funzionari pubblici che hanno favorito l’ascesa criminale di Rispoli, evidenziando la connivenza tra la camorra e colletti bianchi.
I giudici hanno sottolineato la capacità criminale di Rispoli e la sua abilità nel reinvestire i profitti illeciti del clan. «Per anni abbiamo denunciato quel sistema camorristico difeso e protetto da un pezzo della città e anche della classe dirigente – ha commentato il deputato di Alleanza Verdi Sinistra Francesco Emilio Borrelli – e la pronuncia del Tribunale del Riesame ci ha dato ragione».
Borrelli ha ricordato gli eventi pubblici organizzati da Rispoli senza autorizzazione, come un concerto in piazza del Plebiscito e una sfilata a corso Secondigliano. Ha sottolineato la necessità di indagare sul coinvolgimento di funzionari pubblici che hanno favorito l’ascesa criminale di Rispoli, evidenziando la connivenza tra la camorra e colletti bianchi.