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Bagnoli, Ranieri: “Per rilancio Bagnoli rapidità’ di intervento”

NAPOLI – Sul rilancio di Bagnoli occorre trovare il giusto compromesso tra la necessaria rapidità’ e la qualità’ dell’intervento, evitando il muro contro muro e tenendo conto delle posizioni espresse dal Comune in sede di conversione del decreto varato dal governo.

Umberto RanieriStudiosi, imprenditori, esponenti dell’associazionismo e del mondo del volontariato, che lo scorso agosto si sono uniti nell’associazione Noi per Napoli, stilando un documento che affrontava le questioni più spinose della citta’, elaborano una serie di proposte sulla bonifica e sulla riqualificazione dell’area ex Italsider. Una delle parole chiave e’ urgenza, spiega Umberto Ranieri, presidente della fondazione Mezzogiorno Europa e tra gli ideatori dell’associazione. “E’ un problema che si trascina da troppo tempo – argomenta – quindi va apprezzata la decisione del governo di assumersi la responsabilità'”.

Fare presto, quindi, ma anche fare bene. Di qui la proposta di lanciare un concorso internazionale di idee, nella consapevolezza che i 40 giorni previsti dal decreto per l’elaborazione del piano d’azione possono essere insufficienti per una progettazione di qualita’. In questo percorso bisogna evitare “guerre di religione”, sottolinea Ranieri riferendosi alla posizione assunta dal sindaco de Magistris. Una soluzione sarebbe prevedere un passaggio in Consiglio comunale in caso di contrarieta’ alle decisioni assunte in Conferenza dei servizi. La via suggerita al primo cittadino e’ quindi quella del dialogo. Per l’associazione, il piano per Bagnoli dovrà rappresentare un modello anche in vista della nascita della città’ metropolitana.

E sulla presentazione delle liste per il Consiglio metropolitano, Ranieri rimarca l’importanza di una “fase costituente, durante la quale bisogna creare le condizioni affinche’ tutti partecipino alla costruzione della governance migliore. Una sciocchezza le discussioni sulle liste, le maggioranze e gli appoggi”.

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