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Serie A: un film già visto!

NAPOLI (di Eleonora Posabella) – Dopo la pausa dedicata alle nazionali per le qualificazioni all’ Europeo del 2016 torna a farci sognare la serie A, che in questa seconda giornata porta con sé poche novità e tante scene di film, a cui abbiamo già assistito. E’ la Roma a dare l’avvio questa volta, disputando l’anticipo pomeridiano del sabato contro il neo promosso Empoli.

La squadra di Garcia fatica tanto contro i Toscani ed è costretta a far ricorso a tutte la proprie risorse nonché alla sfortuna degli avversari, per approdare al successo. L’autogol del portiere Sepe dà infatti la giusta tranquillità ai giallorossi, che senza meriti particolari mettono il match in cassaforte, godendosi perciò il resto della giornata calcistica seduti al comando della classifica. La Juventus di contro impiega davvero pochissimo tempo ad infrangere i sogni della capitale, poiché a distanza di qualche ore disintegra l’Udinese di Stramaccioni, presentatasi all’ appuntamento dello Juventus Stadium senza scudo ed elmo.

Serie-AAncora una volta match a senso unico per la vecchia signora in cui Tevez e compagni scortano Allegri sulla strada della vittoria; è senza sbavature infatti la prova dei bianconeri. L’unica vera sorpresa della seconda giornata ce la offre la Sampdoria al Ferraris nel match delle 12.30 contro il Torino di Ventura, inaspettatamente inerme per quasi novanta minuti. L’undici di Mihajlovic dimostra di essere in un momento di massima forma grazie alle qualità di tutti i suoi attaccanti, arrembanti e veloci, che non danno tregua alla difesa avversaria.

La splendida punizione di Gabbiadini, che rischia addirittura di ripetersi e lo strepitoso gol in progressione di Okaka regalano ai tifosi doriani la gioia di un meritatissimo successo casalingo. Nel pomeriggio sembra di assistere a dei veri e propri flashback: l’ Inter stende il Sassuolo 7-0 un risultato che ha un non so che di conosciuto, mentre il Napoli arresta la corsa scudetto ancora una volta contro il Chievo e per giunta al San Paolo. Per i nerazzurri di Mazzarri la vittoria è netta e surreale allo stesso tempo, guadagnata sul campo grazie alle formidabili prestazioni di Icardi, Osvaldo e Kovacic; mentre il Sassuolo sprofonda a poco a poco nel baratro dei ricordi, cedendo definitivamente il passo al nervosismo dopo l’espulsione di Berardi.

Al San Paolo, come già accennato va in scena una vecchia pellicola, di cui però i tifosi partenopei non sono grandi estimatori; il Napoli viene infatti battuto dal Chievo di Eugenio Corini dopo aver lottato per gran parte del match senza riuscire a finalizzare le numerose occasioni create. A fare la differenza è senza dubbio la giornata fortunata di Francesco Bardi, che una volta sbarrata la strada ad Higuain su rigore al 27° minuto, impedirà con ogni mezzo al Napoli di varcare la propria porta; favolosa la prestazione del portiere toscano.

Al Chievo poi basta saper aspettare e quindi approfittare di una delle proverbiali sviste difensive dei padroni di casa per portare a casa il risultato grazie al gol siglato da Maxi Lopez; minimo sforzo massimo risultato dunque per gli uomini di Corini. Contemporaneamente la Fiorentina non va oltre il pari in casa contro il Genoa anche qui grazie allo stato di grazia del portiere Mattia Perìn, la Lazio trionfa sul Cesena grazie ai suoi uomini migliori e il Cagliari di Zeman cede sotto i colpi dei bergamaschi, non basta infatti il rigore concesso al 85° ai padroni di casa per riaprire la partita. In serata altro copione incredibilmente noto, il Milan batte il Parma 5-4 in una rocambolesca gara all’ insegna dei gol. Tantissime dunque le reti, ma ad incidere nel match del Tardini ed in maniere assolutamente negativa sono gli innumerevoli errori difensivi riscontrabili da ambo le parti, che permettono agli attaccanti di turno di arrivare agevolmente al cuore della difesa.

L’ago della bilancia propende questa volta per i rossoneri, che raggiungono i vertici della classifica anche grazie alla splendida performance del francese Jeremy Menez, autore di un pregevolissimo gol di tacco, ma niente di quanto visto ieri sera può lasciare tranquilli i rispettivi tecnici.

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