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Cronaca

Progetto Sirena, Verdi: “Vigileremo sul corretto uso dei fondi”

“Entro l’anno la Regione è pronta a investire centinaia di migliaia di euro per riproporre il Progetto Sirena che permise, qualche anno fa, di recuperare tanti edifici del centro storico napoletano e, questa volta, si estenderà il progetto a tutti i comuni della Campania, finanziando non solo le ristrutturazioni, ma anche e soprattutto interventi che permettano di migliorare l’efficienza energetica”.

Piazza Trieste e TrentoLo ha detto il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, che, oggi, ha partecipato a una riunione con i tecnici della Regione e con il vice presidente della Giunta, Fulvio Bonavitacola, e l’assessore ai fondi europei, Serena Angioli, per tracciare la linea da seguire.
“Saremo in prima linea, come Verdi, per far sì che questi fondi permettano di intervenire anche a Napoli, in collaborazione con il Comune, dove, grazie alla nostra presenza in maggioranza, ci porremo come pontieri tra Amministrazioni comunale e regionale, ma staremo molto attenti a che tutti i lavori finanziati siano portati a termine nei tempi previsti senza alcun rinvio dettato da esigenze speculative” ha aggiunto Borrelli ricordando che “molti lavori, stando ad alcune denunce, non finiscono nei tempi previsti perché, in tanti, hanno scoperto il business delle pubblicità sui ponteggi e quindi, nelle zone ben trafficate, si tengono i ponteggi più a lungo per poterci guadagnare”.
“Su quest’assurda vicenda, stiamo preparando un dossier con tutte le denunce che ci stanno arrivando e con i nostri legali stiamo verificando se ci sono i presupposti per denunce e per chiedere il risarcimento danni per le attività costrette a chiudere e per il crollo d’immagine derivante da una città impacchettata dai ponteggi” ha concluso Borrelli citando “il caso di piazza Trieste e Trento a Napoli dove il titolare di un bar, Sergio Maiorino, ha denunciato di essere stato costretto a chiudere la sua attività proprio per il prolungarsi dei lavori legato alla necessità del condominio di rientrare delle spese sostenute grazie alla pubblicità”.

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