Piazza Bellini, cumuli di vetri tra le mura greche, la rabbia dei residenti: “Pronto l’esposto a Bray”

NAPOLI (di Attilio Iannuzzo – Il Mattino) – Piazza Bellini, cumuli di bottiglie di vetro in strada, talvolta rotte e gettate tra le mura greche che sono al centro della piazza. La sera, nel pieno della movida notturna non ci si accorge del degrado che si alimenta giorno dopo giorno rendendolo più visibile nelle ore diurne.

A lamentarsi non solo i residenti, anche i turisti che nell’apprezzare le bellezze artistiche della piazza, si mostrano visibilmente perplessi. A poco è servita dunque l’ordinanza per il contrasto del fenomeno illegale del lancio di bottiglie di vetro datata 21 novere 2013 con la quale si puniscono i trasgressori con una sanzione pecuniaria fino a 500 euro. “Già con l’ex assessore Marco Esposito – ha dichiarato il Presidente della quarta municipalità Armando Coppola – avevamo presentato un progetto di riqualificazione della piazza, ma con il rimpasto della giunta ci siamo fermati; il nuovo assessore alle attività produttive Enrico Panini – aggiunge Coppola – è comunque intenzionato a riprendere il dialogo sul degrado della piazza”. L’intenzione è quella di ripristinare il “vuoto a rendere” che stimolerebbe i commercianti a conservare le bottiglie e soprattutto i clienti a restituirle. “Se non c’è controllo non c’è repressione – aggiunge Coppola – ed anche l’ordinanza di novembre scorso, che prevede la sanziona pecuniaria per i trasgressori non ha motivo di esistere”, sottolinea. Un’accanita denuncia anche dal Consigliere Pino De Stasio della Seconda Municipalità: “Viviamo una condizione indegna e di degrado, dobbiamo insistere per rendere la piazza vivibile”. Pronto un esposto al Ministero dei Beni culturali nei quali si chiede un intervento: “C’è l’urgenza e la necessità di una protezione che preservi questo importante pezzo di territorio, ma che allo stesso tempo renda visibile ai turisti le mura greche  – sottolinea De Stasio – e pur facendo parte della seconda municipalità (Piazza Bellini entra nella quarta), mi vedranno parte attiva nello scrivere un esposto agli uffici preposti ed al Ministero dei Beni Culturali;  Questa piazza deve essere protetta e pulita. Appena saremo pronti renderò partecipi i cittadini; la città è di tutti – dice De Stasio –  non dobbiamo imitarci a confini territoriali”. Da dieci giorni i cittadini chiedono invano un intervento dell’Asia ma senza nessun riscontro: “Dal Servizio Asìa mi hanno risposto che c’erano stati dei problemi causati da ritardi nel pagamento degli stipendi, – continua De Stasio – ma oramai è una regola tenere pulite le principali strade dei Decumani e dimenticarsi delle altre”. La proposta è quella di coinvolgere tecnici ed architetti: “Chiediamo di aggregare degli esperti – conclude De Stasio – affinché possano dare un contributo per una soluzione definitiva”.