Notizie dall'Italia e dal mondo

Primo Piano

Murales, orti e laboratori: “S.O.S. Scuola” sbarca a Napoli

NAPOLI – Per una settimana l’istituto di San Giovanni a Teduccio, uno dei quartieri più difficili del capoluogo campano, sarà protagonista di un campus creativo che coinvolgerà insegnanti, alunni, genitori, associazioni e artisti. Nel restyling coinvolto anche il celebre street artist napoletano Gianluca Raro

Portare colore, verde, fiori, giochi e spazi dedicati alla socialità. Trasformando le scuole in laboratori permanenattivita campus, Sarria San Giovanni a teduccioti di creatività, innovazione e integrazione. Da questa visione nasceva tre anni fa il progetto “S.O.S. Scuola” promosso dall’associazione no-profit “Alveare per il Sociale”. Che, dopo cinque interventi a Palermo, Roma e L’Aquila, si prepara a sbarcare a Napoli. Periferia Est. Quartiere San Giovanni a Teduccio, un territorio difficile, ma ricco di energie e potenzialità. Qui si trova l’istituto “Sarria-Monti”, che dal 23 al 31 maggio diventerà protagonista di un campus creativo destinato a cambiarne radicalmente volto.

Per una settimana un gruppo di volontari lavoreranno fianco a fianco con insegnanti, alunni, genitori, associazioni e artisti per realizzare un restyling totale degli spazi. Armati di pennelli, bombolette, palette e martelli, tutti contribuiranno alla riqualificazione dell’istituto, seguendo un progetto ideato anch’esso dal basso, in modo condiviso e partecipato insieme alla Facoltà di Architettura dell’Università Federico II e ai giovani architetti dell’associazione “Colla”. Per tutta la durata dei lavori di “ristrutturazione” l’istituto resterà aperto al quartiere, offrendo ogni genere di attività: incontri, letture di favole, laboratori creativi, musica, spettacoli circensi e sport.

«Ci auguriamo che questo sia solo l’inizio – dichiara la direttrice scolastica dell’istituto “Sarria-Monti”, Donatella Valentino – e che il Comune di Napoli ci aiuti, anche dopo la fine del campus, a rendere le nostre scuole un luogo più bello, in cui tutti, soprattutto i bambini, potremo stare meglio».

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.