L’arte della pizza riconosciuta dall’Unesco

NAPOLI – “L’Unesco riconoscerà la secolare arte dei Pizzaiuoli napoletani e non le singole pizzerie. Condivido quindi l’appello del presidente della Commissione nazionale italiana per l’Unesco, Giovanni Puglisi, perché’ si tuteli l’uso del marchio Unesco sia nel campo della dieta mediterranea (che e’ un riconoscimento condiviso con altri paesi) che in quello che spero diventi il prossimo bene immateriale italiano iscritto nella lista del patrimonio mondiale”.

Questo il commento di Alfonso Pecoraro Scanio, presidente della Fondazione Univerde, firmatario insieme a Coldiretti e Apn- Associazione pizzaiuoli napoletani della petizione affinche’ l’Arte dei pizzaiuoli napoletani sia Patrimonio immateriale dell’Unesco. “L’Italia deve migliorare anche la tutela dei tanti beni materiali che spesso dopo aver ottenuto l’ambito riconoscimento non si impegnano adeguatamente nella costante tutela e valorizzazione”, rileva Pecoraro Scanio. La pizza “e’ ormai la pietanza piu’ conosciuta e consumata al mondo e proprio questa globalizzazione rischia di far perdere le radici di un’arte antica di secoli e con un forte radicamento nella storia e nella cultura di Napoli, una delle capitali piu’ antiche e ricche di cultura”, conclude il presidente della Fondazione Univerde.