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«L’amore Proibito» approda ad Anacapri

NAPOLI (Capri) Martedì 31 ottobre, alle ore 19,00, all’Auditorium Paradiso di Anacapri, in occasione dell’anniversario per i 160 anni dalla nascita del medico e scrittore svedese Axel Munthe, laFondazione Villa San Michele in collaborazione con il Comune di Anacapri organizzerà una serata di cinema e storia.

Verrà presentato alla cittadinanza isolana, per la prima volta in Italia, il film Förbjuden kärlek – Amore proibito del regista svedese Anders Wahlgren, tratto da estratti di documentari che vedono Axel Munthe, normalmente molto schivo e riservato, in veste di protagonista, insieme alla sua paziente prediletta, la Regina Vittoria di Svezia.

La proiezione –  alla presenza delle istituzioni locali – sarà introdotta dal Sovrintendente di Villa San MicheleAllan Klynne e anticipata da un dibattito che vedrà protagonisti lo scrittore Beng Jangfeltd, biografo ufficiale della famiglia Munthe, e lo stesso regista, che racconterà le fasi della realizzazione del documentario.

Un film poetico – della durata di 82 minuti – che ha per protagonisti Vittoria, regina di Svezia e Axel Munthe, medico svedese, che a Roma cura l’aristocrazia inglese e a Capri, gratuitamente, i poveri dell’isola. Infelice del suo matrimonio e malata, Vittoria fugge l’inverno di Stoccolma per Capri, dove Axel diventa il suo medico personale. Durante un viaggio a Venezia, nel 1893, la loro amicizia si trasforma in amore che durerà per 40 anni.

Acclamato dalla critica – Svenska Dagbladet gli ha assegnato 4 punti su 6 – è stato definito “un pezzo di poesia visiva, da vedere più e più volte”. In Svezia, su nove milioni di abitanti, 30 mila persone hanno affollato le sale cinematografiche: un risultato sorprendente per un documentario.

Dal 1973 Anders Wahlgren ha realizzato 100 film, 15 fiction e 85 documentari, lavorando come regista, autore e produttore. Ha partecipato a numerosi festival e ottenuto diversi premi a Cannes, Parigi, Praga, Sorrento, Salonicco e Mosca. Il suo interesse artistico si concentra, per lo più, sulla vita e sull’attività di artisti sottoforma di fiction e documentari. Con sguardo attento, spinto dalla curiosità per il passato, Wahlgren esplora nuove forme di narrazione, utilizzando materiali d’archivio, spesso dimenticati, come nella sua ultima produzione su Axel Munthe e la Regina Vittoria di Svezia. Famosi i suoi documentari legati all’architettura e all’arte come ”La città nel mio cuore”, critica feroce all’ignoranza della società svedese, colpevole di aver demolito capolavori urbanistici per fare spazio a centri commerciali, “Sigrid e Isaac”, dedicato ai due pittori degli anni ’20, e il film sulla nave Wasa 1628, trasmesso in televisione in venti Paesi, di recente anche in Italia per la Rai.

Bengt Åke Jangfeldt, nato il 22 novembre 1948 a Stoccolma, è un autore e traduttore svedese di origini russe. Cresciuto a Vällingby, Stoccolma, dopo essersi specializzato, nel 1976,  con un dottorato su Vladimir Majakovsky ne è diventato uno dei principali esperti mondiali. Con la sua edizione della corrispondenza tra Majakovsky e Lili Brik, “L’amore è il cuore di tutto” (1982), un lavoro pubblicato in diverse lingue, ha criticato “la fondazione di tutte le future ricerche Majakovsky”. Insieme a Gunnar Harding ha anche interpretato la poesia di Majakovsky in svedese. È stato direttore di Artes dal 1989 al 1999.

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