La vita delle donne in percentuale
di Tiziana Pagano
L’8 marzo è la giornata internazionale della donna. Il tema della parità di genere sembra stia guadagnando sempre più terreno. I social, la televisione, l’imprenditoria sono sempre più propensi a dar voce alle donne, ai problemi legati alla violenza e alla disparità economica e di accesso al lavoro che continuano, purtroppo, a essere una costante. Quali sono, quindi, i dati che fotografano la vita delle donne, in Italia?
Le vittime uccise in una relazione di coppia o in famiglia sono 139 (45,9% del totale), 39 uomini e 100 donne. Il 58,8% delle donne è vittima di un partner o ex partner (57,8% nel 2020 e 61,3% nel 2019)
L’aborto, che in Italia è disciplinato dalla Legge 194 del 1978, non ha ancora trovato un giusto equilibrio tra il diritto del personale sanitario di proclamarsi obiettore di coscienza, e il diritto delle donne di interrompere volontariamente una gravidanza.
In Italia, l’occupazione generale femminile è ferma al 50% anche se il nostro paese sarebbe al secondo posto in Europa per numero di donne manager e nei cda (38,8%) dopo la Francia (45,3%).
In Italia, le donne guadagnano in media il 5% in meno rispetto agli uomini (se si confronta la retribuzione lorda oraria media). Le maggiori differenze di paga oraria riguardano i manager. Anche se nel 2021, il 23,1% di donne tra i 25 e i 64 anni sono laureate, contro il 16,8% degli uomini.
I dati parlano chiaro: c’è ancora molto da fare, la parità è ancora lontana. Bisogna sensibilizzare le nuove generazioni e puntare a un cambiamento culturale oltre che legislativo.