La scuola abbandonata e devastata dai ladri
NAPOLI (di Attilio Iannuzzo – Il Mattino) – Furti, degrado e abbandono. Accade a San Giovanni a Teduccio, precisamente all’Istituto Sarria che da oltre un anno è una discarica a cielo aperto. I residenti sono infuriati in quanto già alcuni mesi fa avevano sollevato la questione portandola all’attenzione del Comune di Napoli.
“Ci siamo incontrati con l’assessore al Patrimonio Sandro Fucito – dice il Pastore della comunità evangelica del quartiere Antonio Izzo – a gennaio scorso e sembrava che di lì a poco si sarebbe potuto fare qualcosa di concreto, mettere a posto l’edificio o almeno stabilire un bando di affidamento per riutilizzare la struttura, ma siamo stati presi in giro”. La richiesta della comunità inizialmente era quella di ottenere un affidamento diretto, ma oggi sarebbe difficile intervenire sulla struttura: “Avevamo chiesto l’affidamento della scuola – continua Izzo – e ristrutturare l’edificio a nostre spese, ma oggi non saremmo in grado di farlo; vi sono stati furti di tombini e cancelli esterni, vandalizzate le aule, distrutti i soffitti, ci sarebbe bisogno almeno della messa in sicurezza”.
I residenti hanno difficoltà a far giocare i propri bambini nelle aree circostanti in quanto “l’edifico, da quando è stato abbandonato, è divenuto rifugio per tossicodipendenti ed extracomunitari”. L’altro giorno l’ennesimo furto: “Abbiamo avvertito i carabinieri – insiste Izzo – in quanto ci eravamo accorti che vi erano delle persone che rubavano all’interno dell’Istituto, ma all’arrivo delle forze dell’Ordine i malviventi già erano andati via”. Silvia, una residente, aveva partecipato nei mesi scorsi agli incontri istituzionali e nutriva una speranza, ma oggi è sconfortata: “Ci avevano promesso che questa storia avrebbe avuto un lieto fine, che avremmo creato un luogo di aggregazione in questo istituto, – afferma – ma non è stato così; l’idea di dover restare in questo abbandono mi fa stare male, i nostri amministratori non conoscono il nostro quartiere, perché qui non vengono, e soprattutto non prendono posizione”. I problemi sono ampiamente visibili anche alle zone circostanti: “Ci sono rifiuti ovunque – continua Silvia – soprattutto nelle aree verdi che ormai di verde hanno ben poco; c’è spazzatura e degrado anche sulle panchine, le pensiline dell’Anm sono devastate, siamo stufi della cattiva politica”. Anche gli amministratori della Circoscrizione avevano fatto promesse: “La nostra Municipalità si era impegnata inizialmente con delle proposte che ci sembravano allettanti, di ristrutturazione dello stabile e di attività che si sarebbero potute fare, ma come al solito – conclude Silvia – dopo le elezioni non abbiamo più visto nessuno”.