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La Juve vince al San Paolo, è polemica sulle espulsioni

di Gianpaolo Rispoli –

Grande partita tra le due migliori compagini d’Italia, in una serata in cui la Juve riesce ad avere la meglio per 2-1 sul Napoli di Ancelotti, a cui va dato il merito di aver comunque disputato un grande match. Decisiva la controversa espulsione di Meret dopo 25 minuti di gioco, che spiana la strada ai bianconeri per un uno-due micidiale. Sfortunati gli azzurri che, dopo la reazione d’orgoglio, avrebbero meritato almeno il pareggio che nel finale gli è stato negato dal palo colpito da Insigne su rigore.
La cronaca – Formazioni: Napoli (4-4-2): Meret; Malcuit (dal 1’ s.t. Mertens), Maksimovic, Koulibaly, Hysaj; Callejon (dal 33’ s.t. Ounas), Allan, Ruiz, Zielinski; Milik (dal 27’ p.t. Ospina), Insigne.
Juventus (4-3-3): Szczesny; Cancelo (dal 16’ s.t. De Sciglio), Bonucci, Chiellini, Alex Sandro; Emre Can, Pjanic, Matuidi; Bernardeschi (dal 40’ s.t. Dybala), Mandzukic (dal 28’ s.t. Bentancur), Ronaldo.
Grande serata di calcio al San Paolo dove Napoli e Juve si sfidano schierando le migliori formazioni possibili, con i vari Milik, Insigne, Ronaldo e Mandzukic dal primo minuto.
Dopo 11’ ci provano gli azzurri con Zielinski che calcia col destro a giro da posizione defilata sfiorando il palo. Al 25’ arriva l’episodio chiave della partita: Malcuit sbaglia completamente il retropassaggio per Meret e serve Ronaldo, il portiere azzurro prova ad intervenire sul pallone ma non lo trova e il portoghese finisce giù: per l’arbitro è calcio di punizione ed espulsione per Meret. Dallo stesso calcio di punizione si presenta Pjanic che scavalca la barriera e batte il neoentrato Ospina. Il Napoli prova subito la reazione d’orgoglio e colpisce un clamoroso palo con Zielinski. Al 33’ ancora gli azzurri pericolosi con Insigne che prova il destro a giro, blocca Szczesny. Al 39’ arriva il raddoppio bianconero: cross di Bernardeschi, colpo di testa di Emre Can deviato da Hysaj e palla che termina in rete.
La ripresa inizia subito in salita per la Juve con Pjanic che, a causa di un ingenuo fallo di mano, subisce la seconda ammonizione e ristabilisce la parità numerica. Al 61’ gli azzurri riaprono il match con Callejon che, su un cross di Insigne, sbuca alle spalle di Chiellini e batte Szczesny. Cinque minuti più tardi è Allan a provarci con un destro da fuori che esce di poco. Al 70’ Zielinski calcia benissimo da posizione defilata, ma colpisce una clamorosa traversa. All’83’ Alex Sandro colpisce il pallone con il braccio in area: per l’arbitro, dopo un consulto col VAR, è calcio di rigore. Dal dischetto si presenta Insigne che, però, colpisce un clamoroso palo che spegne le speranze azzurre e manda la Juve a +16.
Testa altrove – La Juve fatica e non poco per portare a casa i tre punti al San Paolo, nonostante la superiorità numerica avuta dal 27’ e venuta meno all’inizio della ripresa. L’impressione, specialmente ripensando al secondo tempo, è che i bianconeri abbiano in testa un’altra partita, e cioè quella che si disputerà tra poco più di una settimana contro l’Atletico Madrid. L’enorme vantaggio acquisito in campionato, infatti, è causa di molti cali di concentrazione per gli uomini di Allegri che, per portare a casa i tre punti contro il Napoli, devono ringraziare anche e soprattutto la fortuna.


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