La Juve in rimonta beffa la viola

NAPOLI (di Eleonora Posabella) – La Juventus di Massimiliano Allegri chiude anche questa settimana con un bilancio positivo, infatti, dopo aver ottenuto la qualificazione agli ottavi di Champions League, mette a segno la sesta vittoria consecutiva, addirittura contro la Fiorentina di Sousa.
L’inizio gara allo Juventus stadium è esaltante e allo stesso tempo traumatico per i padroni di casa, che dopo poco più di un minuto di gioco si trovano già sotto nel punteggio, poichè l’arbitro Orsato decide di accordare il rigore per il fallo subito da Bernardeschi.

Nonostante lo svantaggio quasi immediato i bianconeri mantengono alta la concentrazione e trovano il pari grazie al gol dell’ ex Cuadrado. Di qui in poi il match perde poco alla volta di intensità, fino a diventare quasi noioso; entrambe le formazioni infatti impegnano davvero poco le rispettive difese, infrangendo le aspettative createsi nei primi 10 minuti di gioco.
Solo a metà del secondo tempo la Juventus sembra dare lenti cenni di ripresa fino ad arrivare all’ingresso di Alex Sandro, che riaccende il match, di lì a poco infatti i padroni di casa si portano in vantaggio con Mandzukic prima e l’immancabile Dybala poi, stordendo definitivamente una Fiorentina incredula.
Questo successo casalingo permette alla Juve di scalare ulteriormente la classifica, superando anche la Roma e portandosi quindi al quarto posto, ma soprattutto permette all’ undici di Allegri di riacquistare in maniera decisiva quell’ autostima, che sembrava essersi esaurita agli esordi di questo campionato,
Migliore in campo: Alex Sandro, nonostante Evra disputi un’ottima gara, l’andamento del match si ribalta solo con l’ingresso del suo sostituito; il brasiliano sembra infatti infiammare nuovamente gli animi dei compagni con quella grinta, che nei primissimi minuti di gioco aveva permesso alla Juventus di trovare subito il pari.
Peggiore in campo: Paul Pogba, il francese molto impreciso e distratto si dimostra davvero poco utile ai fini del gioco bianconero, meriterebbe la sostituzione, ma viene lasciato ugualmente in campo.