Immobile stende la Juve
di Gianpaolo Rispoli
Brutto stop per la Juve all’Allianz Stadium, dove i bianconeri non perdevano da 57 partite. Al termine di una bella partita è stata la Lazio, squadra rivelazione di questo inizio di stagione, a spuntarla. Un risultato tutto sommato giusto che ha messo in evidenza quanto visto nelle settimane precedenti, con i bianconeri troppo distratti in alcune fasi del match, in questo caso l’inizio della ripresa, e i laziali pronti ad approfittare di ogni distrazione avversaria per colpire e confermare di essere pienamente in lotta per un posto in Champions League.
La cronaca – Formazioni: Juventus (4-3-3): Buffon; Lichtsteiner (dal 28’ s.t. Sturaro), Barzagli, Chiellini, Asamoah; Khedira (dal 20’ s.t. Dybala), Bentancur, Matuidi; Douglas Costa (dal 9’ s.t. Bernardeschi), Higuain, Mandzukic.
Lazio (3-5-1-1): Strakosha; Bastos, De Vrij, Radu; Marusic, Parolo, Lucas Leiva, Milinkovic Savic, Lulic (dal 39’ s.t. Patric); Luis Alberto (dal 28’ s.t. Nani); Immobile (dal 32’ s.t. Caicedo).
Al rientro dalla pausa nazionali si sfidano all’Allianz Stadium Juventus e Lazio. Allegri dà il via ad una mini rivoluzione passando al 4-3-3 e lasciando inizialmente fuori due pedine fondamentali come Alex Sandro e, soprattutto, Dybala. Simone Inzaghi schiera il suo solito 3-5-1-1 con Luis Alberto, grande rivelazione di questa prima parte di stagione, alle spalle di Immobile. La partita è inizialmente molto bloccata, la Juve non riesce a far girare il pallone con fluidità e la Lazio si affida a qualche timida ripartenza. La prima grande occasione del match coincide col vantaggio bianconero al 23’: Asamoah va via sulla sinistra e mette in mezzo per la conclusione di Khedira che viene respinta da Strakosha ma, sulla ribattuta, Douglas Costa è il più lesto di tutti ad arrivare sul pallone e appoggiare in rete. Al 34’ ci prova ancora Khedira ma Strakosha è bravissimo ad opporsi alla conclusione del tedesco. Due minuti più tardi proprio Strakosha rischia di combinarla grossa sul pressing di Higuain ma, per sua fortuna, dopo il rinvio sbagliato, la palla rimbalza addosso al Pipita e colpisce incredibilmente la traversa. Il primo tempo si conclude con l’unica occasione laziale al 39’, quando è Luis Alberto a provarci con un destro che viene prontamente respinto da Chiellini.
Inizia la ripresa e la Lazio entra in campo con un piglio totalmente diverso e, approfittando di una Juve poco concentrata, trova il gol del pareggio al 47’: è Ciro Immobile che con uno splendido destro su un altrettanto splendido assist di Luis Alberto fulmina Buffon e fa 1-1. Un minuto più tardi i bianconeri cercano la risposta immediata con Higuain che, al termine di uno splendido uno-due con Mandzukic, si presenta davanti a Strakosha che è bravissimo ad ipnotizzarlo e respingere la sua conclusione. Al 52’ Buffon atterra Immobile in area: per l’arbitro è rigore. Sul dischetto si presenta lo stesso attaccante napoletano che trasforma spiazzando Buffon. Al 67’ è ancora la Lazio a provarci con Milinkovic Savic, ma il suo destro è troppo debole e viene bloccato da Buffon. La Juve prova ad attaccare ma non riesce a creare occasioni fino al 90’: Dybala ci prova con un grandissimo sinistro da fuori, ma la palla colpisce il palo. Un minuto più tardi ci prova Caicedo in contropiede ma spreca tutto facendosi ipnotizzare da Buffon. Al 95’ l’arbitro, grazie all’ausilio del VAR, assegna un calcio di rigore alla Juve per un intervento scomposto di Patric su Bernardeschi: sul dischetto di presenta Dybala che, come due settimane fa a Bergamo, si fa parare il rigore da Strakosha. Con l’urlo di gioia del portiere albanese e di tutto il team laziale si conclude una splendida partita.
Altro passo falso – Dopo il pareggio di Bergamo è arrivato un altro passo falso per i bianconeri, questa volta ancora più amaro perché si tratta della prima sconfitta nelle ultime 58 partite giocate davanti ai propri tifosi. Oltre all’imbattibilità casalinga persa, i bianconeri hanno anche perso ulteriore terreno nella lotta per lo scudetto, a vantaggio del Napoli che, nel posticipo serale, ha espugnato l’Olimpico battendo la Roma. Ora sono 5 i punti che separano le due squadre e, visto l’andamento del campionato, nonostante sia solo l’ottava giornata, il distacco è sicuramente degno di nota. Per fortuna di Allegri i suoi ragazzi avranno già mercoledì l’occasione di riscattarsi in Champions contro lo Sporting Lisbona, per una partita che, a questo punto, diventa molto importante soprattutto dal punto di vista dell’umore.