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(Immagini) Giancarlo Siani, 25 anni fa la sua scomparsa ricordata con una fiaccolata.

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NAPOLI – E’ il 23 settembre del 2010, venticinque anni fa Giancarlo Siani, un giovane giornalista de “Il Mattino”, viene brutalmente assassinato dalla impietosa mano della camorra.
Colpevole di voler sbattere in faccia la verità; colpevole di voler rendere noto a tutti gli “inciuci” e gli intrecci che la camorra aveva con le istituzioni locali; ma la sua colpa più grande è stata quella di voler difendere la sua terra, di bramare la giustizia che qualunque ragazzo onesto vorrebbe ci fosse. E questo lo rende un eroe. Oggi centinaia di persone gli rendono omaggio, portando sotto la sua casa un simbolo di verità e speranza. Tutti si sentono partecipi, adolescenti e adulti, lo vedo scritto sui loro volti, lo vedo dai suoi vicini di casa affacciati ai balconi che accompagnano con un applauso, senza esitare, il corteo. Un applauso emblematico, un applauso di liberazione dall’oppressione delle mafie, piaga dell’Italia moderna: ognuno è reo della colpe di cui Giancarlo si è macchiato.

(foto di Andrea Baldo)