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Cronaca

Giornata FAI, ragazzi del liceo De Sanctis futuri ciceroni

NAPOLI (di Marco Vitiello) – Per due giorni dimentichiamo i malumori della politica italiana, della crisi che si insinua nelle famiglie e ricordiamo perché ci è stato affibbiato il soprannome di “bel paese” di cui ne andiamo fieri. In questo ci aiuta il FAI (Fondo Italiano per l’Ambiente) che con la 22° edizione delle giornate di primavera ci portano alla riscoperta delle bellezze culturali nostrane. Ecco perché, il 22 e 23 marzo presso il complesso di S. Caterina da Siena a Napoli, gli aspiranti ciceroni del liceo F. De Sanctis hanno guidato i visitatori in tour.

giornata-mondiale-dellacquaI ragazzi della II°e III° L, accompagnati dalla professoressa C. Fiorentino, hanno dimostrato un’ottima preparazione illustrando nel dettaglio la chiesa, che non manca di una storia secolare (peculiarità dei monumenti napoletani). Nel monastero ormai distrutto, le cui notizie risalgono ad inizio seicento, alloggiavano le suore dell’ordine teresiano. Ne è rimasta soltanto la chiesa che presenta nella restaurazione un’impronta significativa di quello che era lo stile del Gioffredo prettamente classico.  All’interno di questa stessa, solo le due acquasantiere sono del primo seicento, il pavimento e l’altare risalgono invece ad un secolo più tardi alla quale parteciparono alla creazione numerosi artisti, tra i quali ricordiamo Giordano e De Mura. I 25 ragazzi divisi per gruppi hanno seguito un percorso ben delineato, illustrando al pubblico l’intero edificio, al termine del quale hanno versato un’offerta simbolica per il FAI. Ovviamente il lavoro dei volontari non si ferma in questa due giorni ma continua tutto l’anno intento alla salvaguardia e alla riscoperta di tutti i monumenti italiani, promuovendo il turismo (settore nel quale l’Italia dovrebbe puntare).

Il Fondo Ambiente Italiano (FAI) nasce nel 1975 senza alcuno scopo di lucro. A 35 anni dalla nascita il fondo ambienta vanta l’acquisizione di 48 beni italiani, aprendone ben 25 al pubblico. Da anni questa associazione riceve donazioni da privati, aziende e istituzioni devolvendole interamente al restauro delle bellezze del suolo italiano. È quindi questa l’Italia di cui ci piace parlare e che deve continuare a crescere. In questo momento storico difficile, per fortuna, c’è chi ancora crede e protegge un patrimonio enorme, ricordandoci che appartiene a tutti noi.

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