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Espulso Ronaldo, ci pensa Pjanic: la Juve vince a Valencia

di Gianpaolo Rispoli

Inizia la Champions League 2018/19 per la Juve di Allegri e del nuovo acquisto Cristiano Ronaldo. I bianconeri iniziano il proprio cammino vincendo al “Mestalla” di Valencia grazie a due gol su rigore di Pjanic, dopo l’espulsione iniziale di Ronaldo. Una vittoria di carattere per la Juve che, nonostante il grave handicap iniziale causato dall’inferiorità numerica, riescono a battere una formazione ostica senza neanche soffrire più di tanto. Allegri può essere soddisfatto per la quinta vittoria in altrettante partite ufficiali stagionali, ed anche per i costanti miglioramenti mostrati dalla propria squadra a partire da inizio stagione.
La cronaca – Formazioni: Valencia (4-4-2): Neto; Vezo (dal 12’ s.t. Cheryshev), Gabriel Paulista, Murillo, Gayà; Soler, Parejo, Wass, Guedes (dal 25’ s.t. Santi Mina); Rodrigo, Batshuayi (dal 25’ s.t. Gameiro).
Juventus (4-3-3): Szczesny; Cancelo, Bonucci, Chiellini, Alex Sandro; Khedira (dal 23’ p.t. Can), Pjanic (dal 21’ s.t. Douglas Costa (dal 44’ s.t. Rugani)), Matuidi; Bernardeschi, Ronaldo, Mandzukic.
Marcelino si presenta con un 4-4-2 affidandosi alla coppia d’attacco Rodrigo-Batshuayi, Allegri risponde con un 4-3-3 e con l’ennesima panchina stagionale per Dybala, a favore del tridente Bernardeschi-Ronaldo-Mandzukic.
La Juve parte forte e ha una grande occasione al 10’: cross di Bernardeschi, tiro al volo di Ronaldo che diventa un assist al bacio per Mandzukic che a pochi metri dalla porta non riesce a mettere dentro. Sette minuti più tardi è Khedira a divorarsi il gol del vantaggio con un destro da distanza ravvicinata che termina ancora una volta alto, dopo un grande appoggio di Bernardeschi. Al 20’ altra grande occasione per la Juve con Bernardeschi prima e Matuidi poi, ma Neto è strepitoso ad opporsi e tenere a galla i suoi. Al 29’ episodio chiave della gara: Ronaldo viene espulso al termine di alcuni screzi con Murillo e i bianconeri sono costretti a giocare 2/3 della gara in 10. Al 38’ arriva la prima occasione per il Valencia con Batshuayi che, in area, si libera di Chiellini e prova il destro da posizione defilata, Szczesny è attento e respinge. Al 43’ Cancelo prima colpisce una clamorosa traversa e poi, sugli sviluppi dell’azione, si conquista un calcio di rigore per fallo di Parejo. Dal dischetto si presenta Pjanic che è freddissimo e batte Neto, portando in vantaggio i suoi.
Nella ripresa parte subito forte la Juve che al 49’ ottiene un altro calcio di rigore per fallo su Bonucci: dal dischetto è ancora Pjanic a trasformare e portare i suoi sul doppio vantaggio. La reazione degli spagnoli arriva al 65’ con un bel destro da fuori di Soler che impegna Szczesny. Da lì in poi i bianconeri gestiscono alla grande il risultato e il Valencia non riesce a creare occasioni se non al 95’, quando l’arbitro fischia il terzo calcio di rigore della serata per fallo di Rugani su Gabriel Paulista. Dal dischetto si presenta Parejo, ma Szczesny è bravissimo ad opporsi e far terminare la gara con una gran vittoria per la Juve.
Grande carattere – La serata del “Mestalla” conferma ancora una volta una dote imprescindibile dei bianconeri: l’enorme carattere che ogni grande squadra deve avere. Nonostante il grande contrattempo, ovvero l’espulsione di Ronaldo, gli uomini di Allegri riescono a portare a casa tre punti importantissimi per partire bene nella competizione che, senza nascondersi, rappresenta il vero obbiettivo stagionale. Una prova di maturità che lascia ben sperare in vista del prosieguo della competizione e, in generale, della stagione bianconera.

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