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Quarto Polo, De Magistris: “Ingroia è l’uomo giusto”

Libero Mancuso (sx) ed Antonio Ingroia (dx) (foto Andrea Baldo)

NAPOLI – Il pm Antonio Ingroia “e’ l’uomo giusto” per “liberare il paese dalle ‘massomafie’, dalle cricche e dai mafiosi che vestono i panni istituzionali e che, ancora troppi, sono presenti in Parlamento e nelle istituzioni”. Cosi’ il sindaco di Napoli Luigi de Magistris, promotore del Movimento arancione, che commenta la richiesta di aspettativa “per motivi elettorali” al Csm inviata da Ingroia: “Una bella notizia – dichiara de Magistris – era quello che mi aspettavo da sindaco e da promotore dell’appello che Ingroia ha raccolto. Vedremo il 21 dicembre cosa dira'”. Il riferimento e’ alla presentazione, a Roma, del manifesto ‘Io ci sto’, titolo dal valore particolare per il sindaco di Napoli perche’ “oggi e’ il momento di esserci, e’ un momento storico eccezionale e ci vogliono persone come Ingroia cosi’ come tanti cittadini, piu’ o meno noti, che ogni giorno lottano per la legalita'”. Ma non bastera’ Ingroia, sottolinea de Magistris: “Ci vuole un grande movimento di popolo, come il ‘quarto Stato’ fatto di operai, impiegati, precari, studenti e insegnanti. E’ questo il popolo che deve vincere le elezioni nel 2013 se vogliamo liberare il paese dai poteri forti”. Nessuna preoccupazione per alcuni sondaggi diffusi negli ultimi giorni che danno il Movimento arancione allo 0,5%, anzi: “Sono affascinato dalle corse nelle quali parti ultimo – spiega – e poi questi sondaggi hanno valore quando si posano su cose concrete, oggi si fanno sul nulla. Ho visto sondaggi con aggregazioni che neanche esistono, quindi sono dati che non hanno alcun valore. Anzi ho un suggerimento da dare a chi si candidera’, da sindaco che ha fatto una campagna elettorale partendo dalle stesse cifre: non bisogna demoralizzarsi per nulla, cosi’ come non bisogna esaltarsi se i sondaggi sono buoni perche’ alla fine bisogna conquistare il cuore degli italiani, cosa che il Governo Monti e men che mai la macchietta di Berlusconi hanno fatto”.

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