Napoli: Il Sindaco Manfredi ordina lo sgombero della Vela Celeste di scampia per motivi di sicurezza
Con una decisione d’urgenza, il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha emesso un’ordinanza che impone il divieto di accesso e permanenza all’interno del complesso residenziale Vela Celeste, situato nel quartiere di Scampia. La misura si è resa necessaria a seguito del crollo avvenuto lo scorso 22 luglio, che ha sollevato gravi preoccupazioni riguardo la sicurezza dell’edificio.
Secondo quanto riportato nell’ordinanza, “è fatto divieto a chiunque di accesso e permanenza nell’intero complesso residenziale di proprietà comunale”. Tale provvedimento è motivato da “urgenti e contingibili motivi di sicurezza pubblica”, a causa dei rischi che minacciano l’incolumità pubblica e privata, oltre che per garantire la sicurezza urbana.
L’unica eccezione riguarda coloro che necessitano di recuperare beni ed effetti personali dalle unità immobiliari all’interno della Vela Celeste. In questi casi, i residenti potranno accedere all’edificio previa richiesta ai competenti uffici comunali, ma dovranno essere accompagnati dai Vigili del Fuoco con l’assistenza della Polizia Locale, a testimonianza della gravità della situazione.
L’intervento del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Napoli, giunto sul posto dopo il crollo del 22 luglio, ha rilevato un diffuso stato di degrado nella zona centrale della Vela, in particolare nei ballatoi centrali e nelle passerelle metalliche di collegamento. Tali condizioni hanno portato alla dichiarazione di inagibilità dell’intero edificio, almeno fino a quando non verranno effettuate tutte le necessarie verifiche strutturali e impiantistiche e non saranno attuate le opere per eliminare ogni pericolo.
A seguito di queste constatazioni, le autorità hanno provveduto allo sgombero totale dell’edificio, un’azione volta a prevenire ulteriori rischi per gli occupanti. La Vela Celeste, già simbolo delle problematiche sociali e urbanistiche del quartiere di Scampia, si trova ora al centro di un’emergenza che richiede interventi immediati e risolutivi per garantire la sicurezza dei cittadini.
Secondo quanto riportato nell’ordinanza, “è fatto divieto a chiunque di accesso e permanenza nell’intero complesso residenziale di proprietà comunale”. Tale provvedimento è motivato da “urgenti e contingibili motivi di sicurezza pubblica”, a causa dei rischi che minacciano l’incolumità pubblica e privata, oltre che per garantire la sicurezza urbana.
L’unica eccezione riguarda coloro che necessitano di recuperare beni ed effetti personali dalle unità immobiliari all’interno della Vela Celeste. In questi casi, i residenti potranno accedere all’edificio previa richiesta ai competenti uffici comunali, ma dovranno essere accompagnati dai Vigili del Fuoco con l’assistenza della Polizia Locale, a testimonianza della gravità della situazione.
L’intervento del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Napoli, giunto sul posto dopo il crollo del 22 luglio, ha rilevato un diffuso stato di degrado nella zona centrale della Vela, in particolare nei ballatoi centrali e nelle passerelle metalliche di collegamento. Tali condizioni hanno portato alla dichiarazione di inagibilità dell’intero edificio, almeno fino a quando non verranno effettuate tutte le necessarie verifiche strutturali e impiantistiche e non saranno attuate le opere per eliminare ogni pericolo.
A seguito di queste constatazioni, le autorità hanno provveduto allo sgombero totale dell’edificio, un’azione volta a prevenire ulteriori rischi per gli occupanti. La Vela Celeste, già simbolo delle problematiche sociali e urbanistiche del quartiere di Scampia, si trova ora al centro di un’emergenza che richiede interventi immediati e risolutivi per garantire la sicurezza dei cittadini.