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Cronaca

Monumento di Luigi Sica, Il Comune lo rimuove: “E’ abusivo”

Luigi Sica

NAPOLI – La rabbia per un gesto che ha quasi del sacrilego. E il sospetto per la denuncia di qualcuno che e’ rimasto nell’ombra. Da questa mattina Luigi Sica, il sedicenne ucciso nel 2007 da due coetanei per futili motivi, non ha piu’ il suo piccolo monumento funebre. Era abusivo, sentenzia a malincuore la III Municipalita’ di Napoli. ”Vergogna” grida la gente assiepata attorno ai tecnici che a colpi di martello smantellano la cappelletta costruita su una pila di mattoni in via Santa Teresa degli Scalzi. ”E’ uno scempio, e’ uno schifo – dicono – Quello e’ come un figlio nostro. E con i problemi che abbiamo in questa citta’ si curano proprio di questo”. Piu’ composto invece il dolore di Ciro, il padre di Luigi. La moglie Anna e’ rimasta a casa, non ha voluto aggiungere dolore a quella terribile sofferenza che da 5 anni la piega. Ciro resta stretto tra i due figli, Annarita e Giovanni. A ogni colpo di martello gli occhi si riempiono sempre piu’ di lacrime. ”Ringraziamo la persona che ci ha fatto questa cattiveria”, dice il padre del ragazzo.

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