La Napoli storicizzata di Viviani
di Anita Laudando
Rosario Sannino continua a proporre tutto l’espressionismo e la musicalità dello stile vivianeo. Dopo “L’ultimo scugnizzo” andato in scena ad ottobre scorso, il 24, 25 e 26 maggio 2024 sarà la volta di “’O Vico” di Raffaele Viviani. Commento musicale dal vivo di Marinella Barbato.
Fu scritto nel 1917 per la sua Compagnia di prosa e musica, dal momento che i provvedimenti governativi non ritenevano “opportuno portare avanti il divertimento a tutti i costi, all’interno dei Teatri di Varietà”. Numerosi gli esponenti del teatro napoletano, tra cui Libero Bovio e lo stesso Viviani che cercarono di ribellarsi all’ennesimo effetto collaterale della guerra: la chiusura dei teatri.
L’autore compose questo atto unico e vi interpretò tre ruoli: l’Acquaiuolo, il Guappo innamorato e lo Spazzino. Alla compagnia stabile del Teatro Ateneo, di cui lo stesso Sannino è direttore artistico, l’onore e l’onere di rientrare pirandellianamente nei panni di personaggi che raccontano dramma, vita e influsso socialista della Napoli della “Grande Guerra”.
Prezzetella,‘a capera e l’Acquaiuolo; Mastu Rafele e sua moglie; Donna Nunziata, ‘a cagnacavalle; Totore, ‘o guappo ‘nnammurato; lo Spazzino e il Signore scaduto; Ferdinando ‘o cane ‘e presa; il Giornalaio e Don Gennarino ritornano vivi.
Il Teatro Ateneo si trova a Casoria, in via Circumvallazione Esterna, all’interno del Parco Secra. Per info e prenotazioni tel. 081 737 2000- 3512417016