Incendio al campo rom, intervengono i vigili del fuoco
Il dipartimento ARPAC di Napoli, in collaborazione con i Vigili del Fuoco, è intervenuto nuovamente nel territorio di Giugliano presso l’area del campo rom di via Carrafiello, a seguito di un incendio che ha coinvolto cumuli di rifiuti di varia tipologia depositati sul terreno. L’incendio, segnalato intorno alle ore 18 di ieri, era in fase avanzata di spegnimento al momento dell’intervento.
Considerata la natura dell’incendio e la potenziale emissione di sostanze nocive, è stata presa la decisione di installare e attivare un campionatore ad alto flusso di aria nei pressi del luogo dell’incendio. Questo dispositivo, entrato in funzione nel tardo pomeriggio di ieri, ha lo scopo di monitorare l’eventuale presenza di diossine e furani generati dalla combustione dei rifiuti. Le diossine e i furani sono composti chimici pericolosi per la salute umana e per l’ambiente. Si formano come sottoprodotti di processi di combustione in presenza di materiali contenenti cloro. L’inalazione di questi composti può causare gravi problemi di salute, tra cui malattie respiratorie e potenziali effetti cancerogeni. Per questo motivo, il monitoraggio della qualità dell’aria è fondamentale per valutare i rischi e adottare eventuali misure di sicurezza per la popolazione locale.
Gli tecnici dell’ARPAC hanno rapidamente risposto all’emergenza, dimostrando prontezza e professionalità nell’affrontare situazioni critiche che potrebbero avere ripercussioni sull’ambiente e sulla salute pubblica. L’installazione del campionatore ad alto flusso di aria è stata una misura tempestiva e necessaria per assicurare un controllo continuo della qualità dell’aria e fornire dati utili per eventuali interventi successivi.
Parallelamente, i Vigili del Fuoco hanno lavorato intensamente per domare le fiamme e mettere in sicurezza l’area, prevenendo la diffusione dell’incendio e riducendo ulteriori emissioni di sostanze nocive. La loro collaborazione con ARPAC è stata essenziale per gestire efficacemente l’emergenza e garantire la sicurezza dei residenti.
Considerata la natura dell’incendio e la potenziale emissione di sostanze nocive, è stata presa la decisione di installare e attivare un campionatore ad alto flusso di aria nei pressi del luogo dell’incendio. Questo dispositivo, entrato in funzione nel tardo pomeriggio di ieri, ha lo scopo di monitorare l’eventuale presenza di diossine e furani generati dalla combustione dei rifiuti. Le diossine e i furani sono composti chimici pericolosi per la salute umana e per l’ambiente. Si formano come sottoprodotti di processi di combustione in presenza di materiali contenenti cloro. L’inalazione di questi composti può causare gravi problemi di salute, tra cui malattie respiratorie e potenziali effetti cancerogeni. Per questo motivo, il monitoraggio della qualità dell’aria è fondamentale per valutare i rischi e adottare eventuali misure di sicurezza per la popolazione locale.
Gli tecnici dell’ARPAC hanno rapidamente risposto all’emergenza, dimostrando prontezza e professionalità nell’affrontare situazioni critiche che potrebbero avere ripercussioni sull’ambiente e sulla salute pubblica. L’installazione del campionatore ad alto flusso di aria è stata una misura tempestiva e necessaria per assicurare un controllo continuo della qualità dell’aria e fornire dati utili per eventuali interventi successivi.
Parallelamente, i Vigili del Fuoco hanno lavorato intensamente per domare le fiamme e mettere in sicurezza l’area, prevenendo la diffusione dell’incendio e riducendo ulteriori emissioni di sostanze nocive. La loro collaborazione con ARPAC è stata essenziale per gestire efficacemente l’emergenza e garantire la sicurezza dei residenti.