In uscita un libro sul “fastidio”
NAPOLI (di Daniela Giordano)- Un pomeriggio tutto di spirito, quello che lo scorso giovedì – 20 novembre – la Feltrinelli di Napoli ha organizzato nella sede di piazza dei Martiri. L’occasione era la presentazione del libro di Federica Bernardo: “Momenti di insopprimibile fastidio”, opera prima per la quasi-trentenne autrice (classe 1985), entrata al primo colpo dal portone principale dell’editoria pubblicando con la big delle case editrici.
“L’idea di scrivere questo libro risale più o meno al 2011” – ha detto all’evento – “mentre vivevo uno di quei periodi caratterizzati dai cosiddetti Senza. Senza lavoro, Senza amore, l’Università conclusa e, come sempre mi accade nei periodi depressivi, mi consolo leggendo. In quel periodo divoravo tutti quei libri sulla «felicità»…solo che più li leggevo e più m’innervosivo. Forse, è stato proprio quello il mio primo ‘Momento di insopprimibile fastidio’. E mi sono detta: «Ma perché non fare un libro proprio sul fastidio?». Quindi, cominciai a raccoglierli e appuntarli, quasi come se fosse un gioco”.
L’argomento è stato centrato, non ci sono dubbi, il libro si legge scorrevolmente e diverte molto, cogliendo quei tratti tipici del quotidiano che ognuno di noi si trova a vivere almeno una volta. Il fastidio del semaforo giallo – ad esempio – che fa scattare il rosso giusto un momento prima di attraversare l’incrocio; il sentirsi chiamare Signora dagli estranei, segnale inconfondibile dell’aver raggiunto “una certa età”. L’impresa di risciacquare la spugnetta dei piatti, o ancora indossare il mutandone comodo giusto il giorno che s’incontra l’uomo-della-vita, tanto per fare il verso a Bridget Jones. In effetti, è proprio questo lo stile che diverte molto nella lettura: un elenco di fastidi che inquinano il quotidiano, come in un diario senza tempo, che non conta il giorno di questo o quell’altro fastidio. Uno sfogo, forse, recitato sulla carta come un mantra esorcizzante. Una guida, sì, a prendere con ironia le note storte di una giornata, che a volte possono essere di un intero periodo, di una generazione. Come il riferimento alla crisi nel mondo del lavoro, quando scrive tra gli insopprimibili fastidi: “Il lavoro che nobilita l’uomo, ma in Italia lo mobilita”.
Ecco il libro di Federica Bernardo. Un’insegnante precaria e food blogger che scrive di eventi enogastronomici sul blog La Gustoteca, figlia di questi tempi che richiedono doppie e triple attività per portare a casa lo stipendio di una. Ma “Felice, indiscutibilmente”, come dichiara nelle prime pagine del libro.“Ho una vita sentimentale, lavorativa e familiare soddisfacente; ho avuto un’infanzia serena e un’adolescenza orrenda”. Eccolo quel linguaggio fresco, da ragazza della porta accanto che non si prende troppo sul serio, più felice per il legame costruito con i suoi studenti che sui temi spesso le scrivono: “TVB”.
Quegli allievi non potevano mancare alla presentazione del libro della Prof. e a loro Federica ha dedicato uno dei tanti “fastidi” – A scuola – che l’attore Patrizio Rispo ha simpaticamente letto e interpretato durante l’evento, definendosi lui stesso un jukebox.
A moderare la giornalista e amica Laura Gambacorta, con la quale condivide la passione per l’enogastronomia.
Nel prossimo mese, l’autrice sarà in giro per la Campania a promuovere il libro, non solo il cartaceo, ma anche la versione multimediale che presto uscirà. La Feltrinelli infatti, sullo spunto della Bernardo, ha creato appositamente l’hashtag #chefastidio in cui ognuno potrà dire il proprio “momento d’insopprimibile fastidio” che verrà poi raccolto in un ebook gratuito.
Un fastidio? Aver letto questo libro tutto d’un fiato. Consiglio di prenderlo in pillole, leggerlo poco alla volta. Un espediente per rallegrare la fine delle giornate e prolungarne gli effetti.