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Cronaca

Floridiana, continua la petizione per l’apertura immediata

Villa floridiana al vomero

NAPOLI (di Daniela Sasso) – Continua la raccolta firme, indetta dal Sel nei giorni 23, 24, 25 e 26 marzo, per la petizione che vuole l’ immediata riapertura di Villa Floridiana, il secondo Parco più importante della città (dopo il Bosco di Capodimonte) per grandezza ed importanza storica, che ha chiuso i battenti il 20 marzo, a seguito dei tagli imposti alla cultura dalla Finanziaria 2010 e dal Ministro dell’ Economia e delle Finanze, Giulio Tremonti, col suo decreto “Milleproroghe”, impedendo il rifinanziamento del Parco che, quindi, né ha potuto indire una nuova gara d’appalto per la sua manutenzione, né tantomeno prorogare la scadenza del vecchio contratto con la Ditta preesistente.

Il 1° marzo, infatti, è scaduto il termine ultimo dell’ appalto che l’ ente Parco Villa Floridiana, parte del Demanio statale gestito dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali attraverso la Sovrintendenza dei BB.CC. di Napoli, aveva in essere con una Ditta privata responsabile della manutenzione ordinaria e straordinaria dei viali e degli alberi al suo interno e, a seguito del crollo di alcuni alberi e dello stato di pericolosità di altri, si è resa necessaria, per evidenti questioni di sicurezza, la chiusura del Parco stesso.

In opposizione a ciò, al Vomero si sono subito dispiegate e organizzate una serie di forze:

il Comitato Valori Collinari, il quale chiede l’ “adozione” della Floridiana da parte dei cittadini volontari che contribuirebbero con un’ imposta di 200,00 Euro annui;

il Centro-Destra e Associazioni ad esso correlate che chiedono la riapertura della Villa con visite “a pagamento”;

il Sel che, con la raccolta di firme, chiede al Comune di intervenire al fine di rendere fin da subito agibile il Parco, attraverso un’ opera di manutenzione straordinaria da parte del suo Servizio Parchi e Giardini, finchè lo stesso non sarà messo nelle condizioni di poter indire il bando per una nuova gara d’ appalto: chiede, quindi, al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali di reperire nell’ immediato i fondi, per poter finalmente restituire il Parco ai cittadini napoletani, i quali dovranno continuare ad usufruirne in maniera gratuita. A tal proposito, si palesa, ormai, la quasi-certezza che il Ministero sblocchi i fondi aumentando l’ accisa su benzina e gasolio.

Grazie all’ impegno del Presidente della Municipalità Vomero-Arenella, Mario Coppeto, il Comune di Napoli ha già accettato di supplire a quest’ emergenza, tagliando gli alberi pericolanti e rimuovendo le fonti di pericolo all’ interno del Parco nell’ arco di sette-dieci giorni, permettendo, in tal modo, di valutarne la possibile riapertura.

Al di là di quest’ intervento straordinario di emergenza, tuttavia, resta sospesa la questione di una manutenzione ordinaria, periodica dello stesso.

La raccolta di firme continuerà oggi in Via Scarlatti e domani sia in Via Scarlatti che fuori alla Villa Floridiana in un “presidio” autonomamente organizzato dai cittadini.

 

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