Borrelli picchiato brutalmente al San Giovanni Bosco: arriva la condanna
È arrivata nel pomeriggio di giovedì 6 febbraio la condanna in primo grado per i responsabili dell’aggressione avvenuta nell’agosto del 2020 ai danni di Francesco Borrelli, all’epoca consigliere regionale e oggi parlamentare di Alleanza Verdi-Sinistra. Il Tribunale di Napoli ha ritenuto colpevoli dell’assalto tre persone, condannandole a pene detentive e al pagamento di una provvisionale. Le imputate R.L.M. e A.L.M., due donne, sono state condannate a 2 anni e 4 mesi di reclusione, mentre R.C., un uomo, ha ricevuto una pena di 2 anni e 6 mesi. Inoltre, il giudice ha disposto il pagamento di una provvisionale di tremila euro a ciascuna delle parti civili costituite. L’aggressione si verificò nel parcheggio dell’ospedale San Giovanni Bosco di Napoli. Il video dell’episodio, che mostrava la brutalità dell’assalto, suscitò grande indignazione nell’opinione pubblica. Oltre a Borrelli, anche una persona che si trovava con lui fu vittima delle violenze. Il parlamentare, dopo il pestaggio, dovette ricorrere alle cure mediche, e si ipotizzò inizialmente anche una frattura del setto nasale.
Le accuse per le quali i tre imputati sono stati condannati comprendono violenza privata, lesioni e danneggiamento. Tuttavia, sono stati assolti dall’accusa di rapina del cellulare dell’allora consigliere, un’ipotesi avanzata nelle prime fasi dell’indagine ma successivamente non confermata dalle prove raccolte. La vicenda aveva generato un vasto dibattito sulla sicurezza e sull’intimidazione nei confronti di esponenti politici e cittadini impegnati in battaglie civili. Francesco Borrelli, noto per le sue denunce contro il malaffare e il degrado urbano, aveva ricevuto solidarietà da parte di molte personalità politiche e istituzionali.
Con questa sentenza, la giustizia ha fatto il suo corso, ma la vicenda resta emblematica della necessità di tutelare chi combatte per la legalità e il rispetto delle regole nella società.