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Cultura

“Fiume di angeli”, la mostra di “Niobe”

dalla mostra Fiume di Angeli di Teresa Mangiacapra

NAPOLI (di Lucilla Nele) – Bellezza, maternità, sensualità, queste le sensazione che si avvertono a primo impatto guardando gli occhi, i volti, lignei e di pietra, delle sculture di Teresa Mangiacapra,  in arte Niobe, in esposizione presso lo spazio FiorilloArte, Riviera di Chiaia, 23 e presentata dall’Associazione “Le tre ghinee/nemesiache”, a partire dal 19 febbraio.

“Fiume di angeli” il titolo della mostra, organizzata in un laboratorio artigianale di cornici, trasformato per l’occasione in un vero e proprio centro culturale.

Deve dirsi che non c’è uno degli angeli della scultrice che non resti ancorato al cuore, in ogni caso, però, ce n’è in particolare uno che cattura l’attenzione su tutti: “la Nike di PortaCapuana”, un grande angelo scolpito nel legno, nel legno combusto per la precisione, salvato in extremis dalla falegnameria del padre dell’artista, andata ormai distrutta a causa di un incendio.

All’esterno dell’esposizione, in un patio adiacente alla sala espositiva, si alternano composizioni pittoresche ed imponenti installazioni angeliche, sempre eseguite da Niobe, che nell’installazione “Cornici”, posta anch’essa all’esterno, lascia anche un suo omaggio narrativo, di cui riportiamo l’incipit :”Spingere la realtà ad iscriversi in una cornice magica, dove la miseria si nobilita e diventa degna di essere incorniciata, allora forse l’operazione artistica potrebbe spingere al cambiamento la realtà, suggerendole una nuova, inedita immagine di sé in cui specchiarsi e trovarsi bella…”.

Il 19 marzo la data prevista per la chiusura di questa esposizione, esposizione che emana i toni purpurei del fuoco,  fuoco che ci ricorda il legno combusto della Nike,  fuoco che l’artista porta dentro come passione per la sua arte.

In occasione di quest’ultima data sarà organizzato un incontro, alle ore 18, presso lo spazio suddetto, per salutarsi e per salutare gli angeli di pietra e legno, con una serata di proiezioni sull’installazione e la mostra dell’artista.

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