«Vorrei organizzare i funerali dei miei due figli, Domenico e Angelo». Parla Samuel, l’ex di Chiara Petrolini
di Tiziana Pagano
La storia di Chiara Petrolini e dei suoi due bambini sepolti nel giardino di casa, a Vignale di Traversetolo, continua con le dichiarazioni di Samuel, ex fidanzato. Il ragazzo ha infatti dichiarato che vorrebbe organizzare il funerale dei due neonati che non ha mai conosciuto e che vorrebbe chiamarli Domenico, in onore del suo migliore amico, e Angelo il secondo, perché ritrovato per prima sotto terra facendo venire alla luce l’intera vicenda.
Per la ventiduenne sono ipotizzati i reati di omicidio volontario aggravato per il primo bambino ritrovato e soppressione di cadavere per il secondo. Resta ancora da vedere se persisterà l’ordinanza del giudice per le indagini preliminari che ha disposto gli arresti domiciliari o se vincerà il ricorso presentato dalla procura di Parma che ne ha richiesto la carcerazione. Si dovrà infatti decidere se l’intenzione della ragazza era quello di soppressione di cadavere – per il primo bambino – e cioè quello di fa “sparire” per sempre il corpo oppure se lo scopo era l’occultamento dello stesso che invece ne presuppone un nascondimento temporaneo.
Mentre per il primo bambino il cadavere era già in un avanzato stato di decomposizione tale da non poter definire la causa della morte, per il secondogenito nato ad agosto il motivo del decesso sarebbe uno choc emorragico conseguente al taglio del cordone ombelicale non medicato. Anche se nei primi interrogatori la ragazza aveva dichiarato di voler diventare madre, le ricerche web effettuate durante la seconda settimana la smentiscono, tra le quali: schiacciare la pancia in gravidanza per indurre il parto; indurre il parto spontaneo; quali sono le conseguenze di un aborto; dopo quanto tempo un cadavere puzza. Attualmente, la ragazza ha deciso di non rispondere alle ulteriori domande del Gip, ma il suo legale non esclude nuove dichiarazioni della ragazza nel prossimo futuro.
Restano da capire le motivazioni che hanno spinto Chiara a portare a termine le due gravidanze per poi commettere reato, se abbia mai preso in considerazione la possibilità di abortire in modo sicuro, se invece non abbia mai vagliato questa eventualità. E, ancora, come sia possibile che nessuno dei suoi cari si sia accorto di nulla.