Missili iraniani su Israele: Rappresaglia per la morte di Nasrallah e alti dirigenti
Un attacco senza precedenti ha colpito Israele nella giornata di ieri, quando almeno 180 missili balistici e da crociera sono stati lanciati dall’Iran verso diverse città israeliane. Le sirene d’allarme hanno suonato in modo incessante da Gerusalemme a Tel Aviv, obbligando milioni di cittadini a rifugiarsi nei bunker e nei rifugi pubblici. L’attacco è durato circa un’ora, lasciando dietro di sé una sola vittima, un uomo palestinese.
L’azione militare iraniana è stata rivendicata dalle Guardie rivoluzionarie, che hanno dichiarato che si trattava di una rappresaglia per l’uccisione del segretario generale di Hezbollah, Hassan Nasrallah, avvenuta pochi giorni fa. Oltre a Nasrallah, l’Iran ha subito la perdita del vice comandante delle Guardie rivoluzionarie, il generale Abbas Nilforoushan, e dell’ex leader di Hamas, Ismail Haniyeh, le cui morti sono attribuite a operazioni segrete israeliane.
L’Iran ha dichiarato che l’attacco, per ora, è terminato. Un portavoce delle Guardie rivoluzionarie ha detto: “La nostra azione è conclusa, a meno che Israele non decida di provocare ancora. In questo caso, la nostra risposta sarà più forte e potente”. Tuttavia, la tensione rimane alta nella regione, con molte incognite su possibili ulteriori escalation. Immediata la risposta del primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, che ha accusato Teheran di aver commesso un “grosso errore”. “Chiunque ci attacca, noi rispondiamo”, ha affermato Netanyahu, aggiungendo che l’Iran dovrà pagare le conseguenze di questo attacco. Netanyahu ha inoltre convocato d’urgenza il suo gabinetto di sicurezza per discutere una possibile controffensiva.
Mentre l’Iran eseguiva il suo attacco missilistico, Israele ha continuato a colpire obiettivi in Libano e a Gaza. Nella notte, l’aviazione israeliana ha condotto cinque raid aerei su Beirut, causando almeno 55 vittime. Parallelamente, un attacco su una scuola nella Striscia di Gaza, ritenuta un nascondiglio di Hamas, ha provocato la morte di nove persone. L’escalation di violenza tra Israele, Iran e le forze alleate in Libano e Gaza sembra aver raggiunto nuovi picchi di intensità, portando ulteriore incertezza in un Medio Oriente già in subbuglio.