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«Voglio vivere così»: Il debutto musicale di Argia di Donato tra passione e solidarietà


Il 24 giugno 2024 segna un giorno importante per Argia di Donato. L’avvocato, giornalista, scrittrice e pittrice lancia il suo album di debutto, “Voglio vivere così”, disponibile su tutte le piattaforme di streaming audio e social media.

L’album, con arrangiamenti curati dal talentuoso Dario Della Monica, compositore e musicista napoletano, e le fotografie della brillante Fabiana Privitera per il cofanetto CD, offre una reinterpretazione di alcuni dei brani più amati del panorama musicale italiano e internazionale. Questo progetto artistico non è solo un tributo alla musica, ma anche un omaggio al padre dell’artista, scomparso un anno fa. “È stato mio padre ad incoraggiarmi a creare un disco con le canzoni che gli piacevano di più. Voleva che fosse il mio regalo di Natale per lui, poi però, è spirato mesi prima,” racconta Argia. “Questo disco è una favola d’amore. La mia voce è rimasta silente per trentatré anni ed è uscita solo sette anni fa, portandomi nuovamente in un mondo che credevo fosse soltanto fatto di sogno. Per questo, considero questo album un vero e proprio dono”.

Il disco è un viaggio sonoro composto da 12 tappe, che spaziano dalle note intramontabili dei classici come “Moon River”, “Quizas, Quizas, Quizas”, “Que sera, sera”, alle incursioni nella musica tradizionale balcanica e due omaggi al compositore pianista nipponico Joe Hisaishi, per poi ritornare in Italia con “Il cuore è uno zingaro” e “Io che amo solo te”. Ogni brano riflette gli affetti più cari della memoria familiare di Argia.

Con “Voglio vivere così” nasce anche il progetto sociale “Il Senso dell’Arte”. I proventi della vendita dell’album saranno destinati alla realizzazione di riproduzioni tattili di opere d’arte contemporanea, accompagnate dalle relative schede espositive in italiano e inglese, redatte in Braille, per i non vedenti e ipovedenti. “Mio padre, sin da bambino, avrebbe voluto destinare una parte del proprio denaro proprio in beneficenza per chi, essendo privo della vista, non può godere appieno delle meraviglie del nostro mondo”, spiega Argia.

Dalla realizzazione di un sogno personale alla creazione di un progetto sociale, Argia di Donato dimostra come il ricordo e l’eredità di una persona possano diventare un ponte tra passato e presente, portando luce e bellezza anche nelle vite degli altri. “Il ricordo di ciò che abbiamo dato al mondo è ciò che resta di noi”, conclude Argia. “Spero che mio padre sia ricordato anche da chi non lo ha conosciuto, così da poter “essere” per sempre nel tempo presente”.

Con “Voglio vivere così”, Argia di Donato non solo celebra la memoria del padre, ma dona una nuova vita alle sue passioni, trasformando la musica in un atto d’amore e solidarietà.

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