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Cronaca

Campi Flegrei, il Prefetto di Napoli: «Urge perfezionare le vie di fuga»

Il prefetto di Napoli, Michele Di Bari, ha dichiarato che il perfezionamento delle vie di fuga dai Campi Flegrei rappresenta una priorità assoluta. In un recente incontro del comitato ordine e sicurezza, Di Bari ha evidenziato l’importanza cruciale di migliorare la viabilità per garantire una evacuazione sicura ed efficace in caso di emergenza. «Abbiamo tentato più volte di rinforzare i servizi di viabilità e ci siamo anche riusciti”, ha spiegato Di Bari, “ma il mio intendimento è di creare una situazione di defluidificazione del traffico». Il prefetto ha ribadito che, oltre a migliorare le infrastrutture, è fondamentale sensibilizzare i cittadini affinché mantengano la calma durante eventuali emergenze. “Se qualcuno viene preso dal panico e dalla paura, spesso può accadere anche l’indicibile e noi dobbiamo evitare tutto questo”, ha aggiunto.

Il 25 e il 26 giugno si terranno prove di evacuazione che coinvolgeranno la popolazione dell’area flegrea. Queste esercitazioni, secondo Di Bari, sono cruciali per aumentare la consapevolezza dei cittadini riguardo alla situazione di rischio. “Noi dobbiamo spingere perché queste attività siano sempre più ripetute”, ha affermato,

sottolineando che la piena consapevolezza della popolazione è essenziale per una gestione efficace delle emergenze. Il prefetto si è mostrato ottimista riguardo al prossimo decreto nazionale per i Campi Flegrei, attualmente in fase di elaborazione. “Leggo sulla stampa che ci sarà questo decreto e dobbiamo avere fiducia sapendo che congegnare un decreto così complesso non è facile”, ha commentato. Di Bari ha espresso fiducia nel Governo e nella sua capacità di raggiungere l’obiettivo in tempi brevi. La seconda esercitazione nazionale per il rischio bradisismo nell’area flegrea è prevista per il 25 e 26 giugno 2024. Lo scenario 3 del piano speditivo per il bradisismo prevede la mobilitazione del sistema di Protezione Civile e la simulazione di accoglienza della popolazione nella “zona di intervento”.

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